Tra gli aspetti più importanti delle società di Calcio vi è la voce “sponsorizzazioni” nel comparto delle entrate. Sono passati molti anni ormai da quando gli sponsor erano vietati nel Calcio e l'esposizione di simboli raffiguranti aziende sulle maglie era assolutamente proibito.

Negli ultimi anni invece la necessità di reperire fondi da destinare alla gestione sportiva ha permesso l'esposizione non solo dello sponsor tecnico e primario ma anche di uno secondario, adeguandosi alle leggi del Calcio europeo e mondiale che permettono questa pratica già da tantissimo tempo.

Gli anni '70 hanno segnato l'epoca pionieristica di questo fenomeno che via via si è sviluppato nel corso degli anni fino a diventare un fenomeno di costume, visto che spesso gli sponsor vengono legati in maniera indissolubile ai successi della squadra, come ad esempio 32Red che ha legato il suo nome ai successi dello Swansea, squadra gallese prossimo avversario del Napoli in Europa League.

Prima degli anni '70 l'abbinamento principale veniva fatto tra i nomi delle squadre e le società di calcio di cui erano proprietarie, un esempio su tutti è stato il Lanificio Rossi (Lanerossi) che ha legato il suo nome a quello di una piccola grande realtà italiana come il Vicenza, capace a fine anni settanta di raggiungere il secondo posto nel campionato di Serie A.

Proprio in quegli anni l'Udinese e il Perugia riuscirono ad apporre dei marchi sulle proprie maglie, dapprima furono gli sponsor tecnici ad entrare in questo mondo con lo sponsor Kappa che fece sfoggio del suo simbolo sulle maglie della Juventus, mentre nel 1981 la liberalizzazione del settore portò all'ingresso anche degli sponsor da apporre sulle maglie.

L'Inter dei record di Giovanni Trapattoni sul finire degli anni '80 ha legato il suo nome ad un marchio storico italiano. Tutti ricordano il brand Misura presente sulle maglie ed è proprio questo l'esempio di come a livello commerciale un marchio di un settore completamente lontano rispetto al calcio ha investito in maniera intelligente affidandosi a una grande squadra.

Anche l'Inter del Triplete di Josè Mourinho verrà sempre legata a doppio filo agli sponsor presenti a quel tempo (in verità presenti anche adesso) sulle maglie dei campioni nerazzurri.

Negli ultimi anni come detto si è assistito a un'autentica rivoluzione. L'aspetto commerciale delle competizioni ha visto ormai tutte le competizioni sportive legarsi a delle aziende pronte a sponsorizzare il proprio marchio.

E' il caso della Serie A e della Serie B, la prima legata da un accordo con una compagnia telefonica mentre la seconda negli ultimi due anni ha cambiato diversi sponsor garantendo rilevanti introiti e per la prima volta in Italia ha permesso al nome istituzionale di comparire sulle maglie di tutte le squadre del campionato.

Anche la Coppa Italia ha ormai un rapporto di collaborazione decennale con lo stesso partner della Lega di Serie A.

In Europa la Champions League è la manifestazione che richiama più interesse da parte degli sportivi di tutto il mondo. Come molti avranno notato, la cartellonistica presente nella competizione è sempre uguale nell'arco della stessa annata, ma ovviamente gli introiti sono stellari e solo poche multinazionali privilegiate possono permettersi di proporsi in una competizione così importante.

Le novità in questo mondo hanno visto anche le forniture ufficiali per le manifestazioni sponsorizzate da alcuni grandi aziende. Ad esempio i palloni ufficiali delle competizioni sono stati uniformati per permettere l'accesso alle aziende che vogliono fornire i propri materiali a tutte le squadre. Sono stati così creati i palloni ufficiali delle varie competizioni e il marketing ha permesso l'esplosione di questo fenomeno su scala mondiale.

Il mondo italiano vede sempre più l'ingresso di nuove aziende grazie anche al fatto che la carenza di liquidità necessita di nuovi inserimenti in ambito economico, ecco così che sono apparsi gli sponsor secondari capaci di apporre i propri marchi su piccole porzioni di maglia con un regolamento da poco sviluppato dalla FIGC.

Le squadre nazionali invece non permettono per normativa FIFA l'esposizione di alcuno sponsor sulle maglie da gara (escluso quello tecnico).

Sezione: News / Data: Mer 19 febbraio 2014 alle 02:00
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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