Durissimo il commento di Mario Sconcerti sul Corriere della Sera in riferimento al ko dell'Italia al Bernabeu con la Spagna. "Siamo stati dominati e sbagliati, con il dubbio costante di giocare a un tavolo che non possiamo permetterci", scrive Sconcerti nella sua analisi. L'errore di Ventura? "Lo stesso errore che facciamo tutti da anni: ha sopravvalutato l’Italia. È un errore doppiamente comune contro gli spagnoli, lo ha fatto anche Allegri a Cardiff, contro lo stesso fuoriclasse, Isco, lo stesso uomo in più, infermabile, anche Allegri giocò con due soli centrocampisti contro un rombo di registi tra i più forti al mondo".

"La Spagna non ha fatto una partita eccezionale, ha tirato quattro volte in porta, ha solo tenuto sempre il pallone in modo velocissimo - sottolinea Sconcerti -. Per far questo serve predisposizione, abitudine a una tecnica superiore. Non è roba per noi. Noi siamo bravi a scrivere di noi, a parlarne, non più a giocare. Hanno difficoltà anche i giovani perduti in mezzo a piccoli maestri. Con l’assuefazione di Bonucci, l’età di Barzagli e la resistenza eccessiva di Buffon siamo ormai anche senza la grande vecchia guardia abituale. È un momento che non abbiamo mai vissuto. La cosa peggiore è stata la normalità di Insigne, il migliore di noi abitualmente, contro grandi avversari uno come chiunque, mai in partita".

"Andremo comunque al Mondiale, vinceremo uno straccio di spareggio, ma non è più l’Italia ormai da 7 anni, non muore e non cresce nessuno, siamo un calcio in piena siccità che costa come una pioggia tropicale. Non uno esce promosso stavolta, ma non c’è nemmeno nessuno che abbia promesso qualcosa. Non è una vergogna, non è uno scandalo, è peggio. Questo è deserto", chiude amaramente Sconcerti.

Sezione: News / Data: Dom 03 settembre 2017 alle 10:27 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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