Dal proprio spazio sul sito de Il Corriere della Sera, Mario Sconcerti spiega come potrebbe mutare il discorso legato alle pene per le scommesse rispetto a quanto accaduto ai tempi di Calciopoli: "Continuo sul tema scommesse. Dopo il primo giorno sono arrivate già molte sentenze. Particolarmente importanti mi sembrano i 2 punti di penalizzazione dati all’Atalanta dopo richiesta di patteggiamento. Un anno fa, per lo stesso reato, i punti di penalizzazione furono 6. Da un anno a questa parte, con il moltiplicarsi dei reati, si sono alleggerite le pene e gli atteggiamenti. E’ chiaramente stata ridimensionata l’importanza della responsabilità oggettiva.

Dove si può, dove non c’è responsabilità diretta, cioè non sono coinvolti nel trucco dirigenti, si puniscono i giocatori ma non le società La sentenza sull’Atalanta mi sembra molto importante perchè apre la strada a un vero e proprio tariffario di pene. Le società coinvolte per responsabilità oggettiva rischierebbero dunque fino a un massimo di 6 punti di penalizzazione (l’Atalanta un anno fa quandò non patteggiò) che si riducono di almeno la metà se collaborano e chiedono di patteggiare. Vedremo presto se questa ipotesi avrà altre conferme. Probabilmente è corretto punire poco le società rispettando il lavoro di un’azienda e i tifosi che stanno dietro la squadra. Certo è che rispetto al 2006 le valutazioni della giustizia sportiva sarebbero profondamente cambiate. Aspettiamo e vediamo".

Sezione: News / Data: Sab 02 giugno 2012 alle 05:03 / Fonte: Corriere.it
Autore: Fabrizio Romano
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