Lunghissima intervista per Ezequiel Schelotto, esterno italo-argentino di proprietà dell'Inter in forza al Sassuolo, ai microfoni di Rock&Ball. Ovviamente, il Galgo ripercorre la sua breve esperienza in nerazzurro: "L'approdo all'Inter è stato qualcosa di importante per me, perché sono arrivato in uno dei club più importanti a livello mondiale, lì dove giocava il mio idolo Javier Zanetti. La pressione cambia notevolmente, perché i tifosi sono molto esigenti, i giornalisti hanno sempre gli occhi puntati su di te, che siano di stampa, radio o tv". 

Non un periodo fortunato, quello in nerazzurro, ma pur sempre condito dal gol nel derby di ritorno: "E' sempre il sogno di tutti segnare un gol in un incontro così importante. E' stata una benedizione che mi ha dato Dio, il fatto di riuscire a segnare in un derby, davanti a 80mila persone, che stavamo oltretutto perdendo. Oltretutto, era la prima volta che tutta la mia famiglia si trovava allo stadio". Ma Schelotto sperava di avere più continuità all'Inter? "Ovviamente uno firma per giocare tutte le partite, e per questo ho firmato per quattro anni, però sono arrivato in uno dei periodi più difficili della storia del club e questo ha condizionato le nostre prestazioni. Oltretutto, c'erano tantissimi giocatori infortunati, e quindi l'allenatore ha dovuto inventarsi la formazione cambiando anche posizioni ai giocatori. Dopo è arrivato un nuovo allenatore, con nuove idee. I dirigenti hanno convenuto che per me c'era bisogno di continuità e quindi mi hanno proposto di andare in un altro club". 

Sezione: News / Data: Gio 17 ottobre 2013 alle 11:43
Autore: Christian Liotta
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