Dal proprio editoriale per TMW, Roberto Scarpini parla di presente e futuro per l'Inter e la questione allenatore: "La notte di coppa Italia ci ha consegnato un'Inter amara, frustrata da una serie di situazioni che hanno largamente compromesso il lavoro di Stramaccioni e dei suoi ragazzi. L'Inter, dovrà rivedere un finale di stagione che si prospetta ricco di partite che trovano senso, non nella classifica, ma nell'onore della maglia che i giocatori dell'Inter rappresentano. E' il percorso più difficile, quello non alimentato dal sacro ardore della lotta per i tre punti. E' stato anche uno spunto molto interessante della conferenza stampa di Stramaccioni in occasione della presentazione di Inter Parma. Lavorare per vincere ogni gara che rimane, o provare a costruire qualcosa per il futuro, inserendo e dando continuità, ad alcuni tra i giovani che hanno sfiorato a più riprese la prima squadra.
Ovviamente la risposta dell'allenatore nerazzurro non poteva che essere una soluzione che comprendesse i due programmi. Rimane il fatto che questa squadra, quella vista con la Roma, ha evidenziato difficoltà in ogni reparto e che, viste le assenze, il tecnico può solo organizzare gli uomini rimasti e non costruire una squadra con alternative di gioco anche nel corso dei 90 minuti della gara.

Il Parma è tra le compagini che come l'Inter hanno vissuto un 2013 da brividi. 3 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte. Si preannuncia una gara ricca di goal, con possibili cambiamenti repentini di inerzia del match e spero, sentitamente, una vittoria dell'Inter (la 5° in campionato , nel caso, del 2013). Il refrain, o ritornello all'italiana, è quello che sentiamo da giorni. I conti li facciamo a fine anno. Lo dico con il massimo rispetto delle parti. Da troppi anni mi occupo di Inter e collaboro con molte delle persone che vengono in questi giorni continuamente nominate dai quotidiani. Deciderà il presidente a fine anno. Sceglierà con chi proseguire e su chi costruire le fondamenta dell'Inter del futuro. E' giusto così, capisco chi è pagato per analizzare, e giustamente lo fa, ma ritengo che entrando nel merito dall'esterno si rischi spesso di proporre un panorama dimezzato, incompleto. L'unico dato che mi sembra non cambiare è la fiducia del presidente nel nostro giovane tecnico. Nonostante ciò, la domanda si ripete all'infinito. Perché? Per caso c'è qualcuno che è quasi dispiaciuto della conferma di Stramaccioni?".

Sezione: News / Data: Dom 21 aprile 2013 alle 08:44
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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