La questione inerente alla data di scadenza dei contratti prevista per diversi calciatori per il 30 giugno continua a tenere banco. L'emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha inevitabilmente posticipato lo svolgersi e il concludersi dei campionati europei e non solo, creando dunque il nodo da sciogliere in merito alla data di fine contratto. 

Secondo le regole vigenti del diritto del lavoro risulta inaccettabile pensare che i calciatori possano continuare oltre la data di fine contratto quello che, in termini di legge, è un lavoro in quanto professionisti; va tenuto conto, del resto, che un calciatore ha il diritto di svincolarsi dalla squadra con la quale ha terminato il proprio contratto, coi club dall'altra parte che, posticipando la data stessa di fine contratti, si troverebbero costretti a pagare più mensilità rispetto a quelle preventivate, fattore da non sottovalutare in un momento storico per le società come quello che si sta attraversando.

La posizione della Fifa è quella di impedire qualsiasi trasferimento prima della conclusione dei campionati - riporta Marca -, concordando dunque una data comune di apertura del mercato a partire dalla quale stipulare nuovi accordi fra società e calciatori. Tenendo conto che alcuni campionati, su tutti la Ligue 1, hanno già concluso la propria stagione. La Uefa, poi, non intende cambiare le liste dei calciatori presentate nel mese di febbraio per le fasi a eliminazione diretta di Champions ed Europa League; con le competizioni che si concluderanno in agosto pensare di non posticipare la data di fine contratti risulta impossibile. Un nodo che riguarda soprattutto la Francia, che potrebbe riprendere la nuova stagione sportiva in concomitanza con la fine delle competizioni europee. Una serie di nodi da risolvere il più presto possibile, con la deadline del 30 giugno poco a poco sempre più vicina.

Stefano Carnevale Schianca 

Sezione: News / Data: Mar 09 giugno 2020 alle 22:45 / Fonte: Marca, Sportmediaset
Autore: FcInterNews Redazione
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