Nel corso di una lunga intervista rilasciata a calciomercato.com, il responsabile del settore giovanile dell'Inter Roberto Samaden esprime le proprie sensazioni a poche ore dal fischio d'inizio della finale del campionato Primavera contro la Lazio. Partendo dalla semifinale: "E' stato un derby da infarto. Devo dire che sulla nostra prestazione ha influito lo choc per il grave infortunio del nostro portiere Di Gennaro. Prima di questo episodio stavamo controllando bene la gara. Comunque abbiamo reagito e i ragazzi poi sono stati bravissimi a portare a casa la vittoria. L’Inter è così, si esalta nelle difficoltà. Non è un caso che a Londra abbiamo battuto l’Ajax giocando per larghi tratti in 10 contro 11. Ci vogliono valori tecnici, ma anche cuore e convinzione”.

Elogi anche per Bernazzani, cambio in corsa dopo la promozione di Stramaccioni: "E' stato prontissimo a sostituirlo. E’ un tecnico in gamba e preparato. Andrea, invece, segue comunque i ragazzi e anche l’altra sera è stato vicino alla squadra. Non era facile gestire il cambio di guida, ma tutto è andato per il meglio”. Il grande protagonista l’altra sera è stato Samuele Longo, autore di una tripletta. Non si corre il rischio di un Destro-bis? “Non credo che con Mattia siano stati fatti errori. C’era un’opportunità di mercato e lui è rientrato in un’operazione utile all’Inter. Così come Longo, che ora è in compartecipazione col Genoa. Io Samuele lo conosco sin da quando aveva 13 anni e lo prelevammo dal Treviso. E’ forte, ma non ha ancora mostrato tutto il suo potenziale. Paragonarli? Sono due attaccanti diversi. Uno è più di movimento, l’altro più fisico. Però Longo ha in comune con Mattia la capacità di trovare il gol in momenti cruciali della partita. Sa essere decisivo e l’ha dimostrato in Primavera. Per me è già pronto per il grande salto in prima squadra…”.

Samaden dà anche un'anticipazione: "Stramaccioni sul suo taccuino ha 7-8 nomi di elementi della Primavera. Credo che 3-4 faranno parte della rosa nel 2012-13. Gente come Di Gennaro, Bianchetti, Duncan, Crisetig, Pecorini, Livaja e Bessa. Ma dove si pesca, si pesca: la nostra Primavera è davvero forte". Ma anche la Lazio ha le sue carte da giocare, per Samaden una su tutte: "Il gruppo, sapientemente guidato da Bollini. Ci sono individualità buone come Barreto o Emmanuel. Ma la forza della Lazio è sapere soffrire tutti insieme. Una qualità fondamentale per vincere in gare così tirate come sono state qui alla Final Eight”. E con cosa risponde l'Inter? "Con la continuità. Noi formiamo i giocatori sin dai Pulcini, non compriamo giovani a destra e a manca. In questo senso siamo più simili alla Roma che alla Juve, per esempio”.

Ultime battute su due gioielli degli Allievi, Lorenzo Tassi e Adama Guidiala: "Lorenzo è uno dei più grandi talenti che c’è in Italia. Quando è arrivato da noi aveva grossi problemi fisici. Lo staff medico del dottor Combi lo ha rimesso in piedi in 4-5 mesi. Poi abbiamo scelto di farlo recuperare con i ragazzi della sua età, negli Allievi. Ma lo conosciamo da quando aveva 10 anni, sappiamo che è un giovane dalle qualità eccezionali. Con la testa sulle spalle e una famiglia seria dietro. L’anno prossimo giocherà in Primavera e sono sicuro che sarà poi destinato a fare cose importanti nel grande calcio. Adama ha un biglietto da visita importante: è stato scoperto dal nostro Casiraghi, che raramente sbaglia. Sta pagando un po’ il trasferimento in un altro paese. Alla sua età certe cose ti stravolgono la vita e non parlo solo di campo. Avere i genitori lontani, sentire nostalgia degli amici più cari: logico smarrirsi un po’. Ma lui è un bravo ragazzo, la prossima stagione sarà la sua rampa di lancio”.

Sezione: News / Data: Sab 09 giugno 2012 alle 12:43
Autore: Christian Liotta
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