"In questa Nazionale ci sono troppi oriundi. Non mi piace il giro dei passaporti, quello del nonno, del trisavolo, dello zio e così via. E non mi piace che uno possa scegliersi la Nazionale che vuole". Lo afferma Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, ai microfoni de ‘La Zanzara’, su Radio 24. "Thiago Motta per esempio – continua – con l’Italia non c’entra un fico secco. Quando dicono di essere italiani questi oriundi non ci credono. Spesso lo fanno solo per questioni economiche, ma dal loro punto di vista fanno anche bene, visto che a loro è permesso farlo". E aggiunge: "Io al massimo consentirei tre stranieri per squadra. Io sono legato a Gullit, Van Basten e Rijkard, però non mi piacciono questi mercenari che passano da una squadra all’altra della stessa città… dal Milan all’Inter, dall’Inter al Milan. Fosse per me lo vieterei assolutamente, è una cosa che non esiste". Salvini puntualizza: "Vorrei che tutte le partite iniziassero insieme alle 14 di domenica, come un tempo. Per Sky è un problema? E chi se ne frega". L’europarlamentare del Carroccio, poi, si professa "moderatamente tifoso dell’Italia", ma osserva: “Per me il calcio comincia e finisce col Milan. Balotelli? Non mi piace – prosegue – e lo dico da ultrà milanista. Sarà politicamente scorretto, ma non mi piace perché non ha testa. Vorrei assolutamente che il Milan lo cedesse, così ne compriamo altri tre".

Sezione: News / Data: Mar 24 giugno 2014 alle 22:12 / Fonte: Il Fatto Quotidiano
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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