"Quando entri là dentro, a San Siro, ti trovi quasi soffocato, immerso in un cilindro di pubblico. Sono sensazioni forti. Forse non ci sarà il pienone, comunque difficilmente i ragazzi di Colucci avranno giocato prima davanti a tanta gente. E poi ci saranno i 2 mila che arriveranno da Pordenone. A me basterebbero loro per emozionarmi. Sarà così anche per Stefani e compagni". Fabio Rossitto, ex tecnico del Pordenone, immagina così la reazione dei rammarri alla sola vista della Scala del Calcio, teatro della storica sfida del 12 dicembre tra Inter e Pordenone valida per gli ottavi di finale di Tim Cup.

Un match che per gli ospiti va oltre l'immaginazione, ma che si annuncia altamente proibitivo: "Se vorranno uscirne vivi non avranno che da entrare direttamente in campo con il pullman e parcheggiarlo davanti alla porta di Perilli - aggiunge Rossitto ridendo -. Scherzi a parte, dovranno giocare tranquilli, con la serenità di chi si è fatto un gran regalo. Ora devono solo scartarlo e goderselo. Giocare a calcio, come hanno fatto a Cagliari, con la determinazione di sempre, ma senza cattiverie e ostruzionismi. In altre parole, vivere la partita e conservarne il ricordo". 

Sezione: News / Data: Mer 06 dicembre 2017 alle 15:13 / Fonte: www.trivenetogoal.it
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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