Chi più di Gianluca Rossi, giornalista e tifosissimo nerazzurro, può esprimere la gioia per la vitoria contro il Milan? Lui che era sulle tribune di San Siro a commentare l'incontro oggi si ripete raccontando a caldo le prime sensazioni del post-derby. Ed è un autentico fiume in piena:

Ancora legge nerazzurra sul derby della Madonnina, con l'Inter che ha fatto sua anche la stracittadina di ritorno con la metà dei gol di quella d'andata. Partita questa ancora più goduriosa di quella d'agosto, perché irta di difficoltà. Fidatevi di chi si occupa di derby dal 1986! Stavolta l'Inter è stata più forte anche del destino e ha ricacciato il Milan ad un virtuale -9, in attesa del recupero con la Fiorentina, spero prima di Pasqua. Forte di una propaganda martellante, il Milan si presentava come la squadra del bel gioco, addirittura dell'amore, ma ha trovato l'Inter, ovvero la squadra del sesso, visti gli orgasmi a ripetizione per i suoi tifosi.
I nostri avversari avevano detto che stavolta ci avrebbero battuti, avevano detto che stavolta ci avrebbero ridimensionati, avevano detto che, comunque, ci avrebbero fatto male. Avevano detto. Noi invece abbiamo giocato e abbiamo stravinto. E come disse Enea al figlioletto Iulo, anche stavolta...lascio a voi il completamento della rima di questo vecchio adagio. Dicevo che abbiamo giocato in parità numerica solo mezz'ora, il resto in inferiorità numerica, senza il migliore, Sneijder, punito con l'espulsione per un insistito applauso all'arbitro Rocchi, forse leggerissimamente condizionato dalla voglia dei rivali di riformare al più presto il monotono Albo d'Oro del campionato.

A termini di regolamento il rosso a Snejider sarà pure giusto, ma resta il dubbio che si sia trattato di una vendetta dell'arbitro Rocchi per gli insulti ricevuti un minuto prima, quando si era scontrato in modo del tutto involontario com l'olandese, che deve comunque darsi una calmata. Forse un cartellino giallo aggiunto ad un sonoro cazziatone non avrebbe scandalizzato nessuno e non avrebbe invece alterato così prematuramente le forze in campo. L'Inter ha poi finito addirittura in nove, per l'espulsione di Lucio, che s'è beccato due cartellini senza meritarne nemmeno uno. Mai vista una simulazione a metà campo, ma si vede che al mercato di gennaio l'Inter ha preso Pandev e il Milan...Rocchi! Ma va bene così, anzi forse è andata pure meglio al Milan, visto che 11 contro 11 sembrava non esserci proprio partita. Nerazzurri in vantaggio dopo nemmeno dieci minuti grazie al solito ineguagliabile Milito che, imbeccato da Pandev e favorito da un imperfetto disimpegno di Abate, ha trafitto in diagonale Dida. Inter padrona della gara, a dispetto di qualche decisione arbitrale bizzarra, dalla mancata ammonizione di Ronaldinho al primo minuto di gioco per un fallaccio su Lucio a tutto il resto, venuto di conseguenza. Già perché nella ripresa l'Inter si è messa in trincea per respingere l'assalto, affidandosi solo al contropiede, bellissimo quello tra Milito e Pandev con conclusione del macedone sul palo, poco prima del 20° della ripresa, quando proprio Pandev ha calato il sipario sul derby con una punizione non irresistibile che Dida, uno di noi, ha guardato infilarsi alla sua sinistra con l'imperturbabilità di un bel gattone appollaiato sul calorifero. Perplessità di parte sulla punizione da cui ha avuto origine il colpo del k.o. del macedone, ma alla moviola l'ex Favalli il piede trascinato di Maicon lo tocca eccome! A mio giudizio non c'era nemmeno un rigore in questa partita, nè per il tocco di mano da distanza troppo ravvicinata di Maicon, che neppure guarda il pallone sulla rovesciata di Ronaldinho, nè per l'abbraccio morbido di Favalli a Pandev in area rossonera, nè tantomeno quello concesso al Milan nel recupero su una girata di Huntelaar sul gomito di Lucio in torsione. Ma l'involontarietà ormai è un'opinione e Julio Cesar ha pure parato il rigore a Ronaldinho, ennesimo orgasmo!

Intanto Mourinho già da cinque minuti dirigeva l'orchestra dell'inebriante e inebriato tifo nerazzurro. Grande Mourinho, perché stavolta non ha proprio sbagliato nulla, dando un'autentica lezione tattica ai depositari unici del bel calcio. La verità è che il Milan, al primo serio ostacolo, si è sciolto: Ronaldinho ha vivacchiato sulla fascia, Beckham è rientrato a Los Angeles e Borriello si è visto meno del subentrato Huntelaar. Facile fare la voce grossa con Genoa, Siena e la Juventus di questi tempi, difficile riuscirci con l'Inter che, al quarto derby stagionale tra campionato e amichevoli, ha vinto 9-0, 6-0 nei due di campionato. Altre tabelle-aggancio però ci attendono, altri proclami, altre amenità in barba al comune senso del ridicolo e altri avversari, vista la Roma in salute e in salita, forse prossima anti-Inter. In ogni caso, che emozioni! Complimenti a tutti, da Santon, che ha finalmente giocato una gara matura, a Muntari che, pur ammonito, ha rischiato grosso solo una volta su Gattuso, ma l'arbitro Rocchi stava già cercando di compensare l'espulsione di Sneijder. Alla fine, meglio così: vuoi mettere la gioia di battere la squadra-rivelazione del campionato prima in dieci e poi addirittura in nove? Il più bel derby di sempre, almeno per me! Che figaaaata, come dicono i sedicenni quando la tipa gli regala l'ultimo modello di iPod! Ma come cazzo parlo?! Scusate, c'ho sonno! Viva l'Inter!

Sezione: News / Data: Mar 26 gennaio 2010 alle 10:21 / Fonte: Tmw
Autore: Redazione FcInterNews
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