Intervenendo nel corso di un evento formativo presso l'Hotel Hilton di Roma, Roberto Rosetti, designatore arbitri dell'Uefa, fa il punto della situazione sul tema Var: "Gli arbitri sono contenti dell’uso del Var, noi vogliamo fornire loro un sostegno concreto perché l’obiettivo è quello di ridurre al minimo gli errori. Certamente non si tratta di un progetto perfetto, le discussioni nel calcio non possono essere eliminate perché ci sono aspettative sempre altissime e dall’altra parte dello schermo c’è sempre un essere umano. Ma soltanto qualche anno fa si parlava di gol segnati con due metri di fuorigioco, una cosa ormai impossibile. Continuano ad esserci ancora decisioni controverse, ma il progetto è giovane e va migliorato. L’obiettivo della UEFA è eliminare gli errori più chiari ed evidenti: il Var non deve sostituirsi all’arbitro perché non si vuole distruggere lo spirito del calcio, noi vogliamo solo che ci siano immagini certe e lavoriamo affinché si possa raggiungere un’uniformità di giudizio, anche se l’uniformità pura è un’utopia. Vogliamo che l’arbitro vada a verificare con i suoi occhi il video in tutti i casi in cui serve un’interpretazione di un episodio: la decisione finale, poi, spetta a lui. E’ da chiarire anche che i giocatori in campo non possono chiamare il Var, anzi: chi lo fa deve essere sanzionato".

Sezione: News / Data: Gio 07 febbraio 2019 alle 19:13
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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