Prima partita ufficiale da tecnico della Roma domani sera per José Mourinho, che si avvicina così all'inedito scontro in Conference League contro il Trabzonspor: "Dimentichiamo la competizione, pensiamo solo a vincere - spiega lo Special One a Sky Sport -. E' una missione impossible vincere ogni partita, lo sappiamo, ma non è impossibile avere questo approccio. Vogliamo vincere, consapevoli di queste difficoltà. Domani non è un playoff di Conference League, tutti noi sappiamo che queste due squadre sarebbero da playoff di Champions".

Come si immagina il suo esordio in giallorosso?
"Sarà la mia partita ufficiale numero 997, come puoi capire sono tranquillo - dice sorridendo il portoghese -. E' la prima qui, ma non penso a me stesso: conta la squadra, che merita un inizio positivo come tutta la società. Il mercato non è stato facile perché ha preso una direzione diversa: non pensavamo di dover prendere un terzino sinistro avendo Spinazzola né un altro attaccante quando in rosa c'era Dzeko. Abbiamo dovuto cambiare in corsa il nostro focus. Per tutto questo percorso meritiamo di cominciare bene, ma nel calcio non è sempre così. Ci aspettano due gare toste".

Lei quest'anno allenerà tre attaccanti giovani dopo averne avuti tanti con grande esperienza.
"Dopo che si è parlato dell'addio di Dzeko ho sentito un feeling non dico di paura, ma di preoccupazione, Ma dopo il direttore Tiago e la proprietà hanno risolto la situazione. Edin è un giocatore di 35 anni, con una storia ricca che Tammy Abraham non può avere vista l'età".
Sezione: News / Data: Mer 18 agosto 2021 alle 18:55
Autore: Mattia Zangari
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