Fabio Ravezzani, noto giornalista (e tifoso dell'Inter) di Telelombardia e Antenna 3, ha parlato a il sussidiario.net su vari argomenti, tra cui, ovviamente, l'Inter.

Leonardo andrà via a fine stagione? "Assolutamente sì, io penso che Leonardo alla fine andrà via, anche se in caso di passaggio del turno con lo Schalke tutto può cambiare".

Si parla di Guardiola e Mourinho come possibili sostituti, conferma? "Sì, ma sono piste difficili. Credo che Moratti voglia cercare un tecnico giovane e preparato. Vedrei bene Blanc, anche se è alla guida della Nazionale francese. In Italia, penserei a un Prandelli o a un Mazzarri. Ma l'Inter ha bisogno di rifondare la squadra".

In entrata si pensa a grande colpi come Tevez e Fabregas, operazioni possibili? "Tevez piace molto a Moratti, me lo disse personalmente il presidente un anno fa. Io credo che l'obiettivo principale sia Sanchez, mentre per Fabregas non ho conferme".

L'Inter ha sempre ceduto un big in grado di autofinanziare il mercato, secondo lei chi potrebbe essere il prescelto per giugno? "Non credo Maicon perché ha perso valore, penso a Sneijder. Ma se vendi l'olandese, che costa circa 25/30 milioni di euro, ne devi prendere un altro a prezzo inferiore. Credo che Moratti dovrà fare un aumento di capitale".

Si parla molto di Ganso, non le sembra un'operazione rischiosa? "Sono d'accordo, anche perché ultimamente il calcio brasiliano non ha sfornato grandi talenti. Trenta milioni per Ganso mi sembrano troppi considerati anche i problemi fisici del giocatore". 

Che succede a Ibrahimovic? "Lui è un giocatore che in primavera ha sempre avuto problemi di natura fisica, penso non stia bene da quel punto di vista. Poi diciamo che soffre i giovani talenti, è successo con Messi al Barcellona e al Milan con Pato".

A giugno potrebbe andare via? "Non credo".

Il presidente Berlusconi ha parlato di Ronaldo, fantasia o verità? "Nessuna delle due, semplice dichiarazione da campagna elettorale".

Sezione: News / Data: Mer 13 aprile 2011 alle 18:29 / Fonte: ilsussidiario.net
Autore: Alessandro Cavasinni
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