Una statistica che ben raffigura il momento del calcio italiano: leggendo il Ranking Uefa, si nota come l'Italia stia progressivamente perdendo terreno rispetto alla Germania, distante di oltre sette punti; ma il dato allarmante, come sottolinea anche Fulvio Bianchi nel suo spazio su Repubblica.it, è che nel 2011-2012 l'Italia si trova ad occupare un deprimente dodicesimo posto. "Hanno fatto meglio di noi Inghilterra, Spagna, Germania, Francia, Portogallo, Olanda, Belgio, Austria, Cipro, Israele e Repubblica Ceca. Anche Cipro, che ha due squadre contro le nostre sette. Nel 2006 eravamo secondi, nel 1999 primi", si legge.

E per il futuro c'è un altro allarme da non sottovalutare: "Se la Francia ci raggiunge, non perderemo il terzo posto in Champions ma avremo un playoff in più. Ma soprattutto, c'è il rischio reale che nel giro di un paio d'anni i nostri club possano contare sempre meno a livello internazionale. Non solo per via del fair play finanziario (che ci penalizza più di altri, avendo scarse risorse da stadio e da merchandising) ma soprattutto perché i grandi "mecenati" del passato (Berlusconi, Agnelli, Moratti) non possono, né vogliono, più spendere certe cifre per il calcio. L'immagine offerta da Galliani del calcio italiano diventato ormai 'una pizzeria' è la cruda verità. Ma il problema è che manca un progetto globale", sostiene Bianchi.

Sezione: News / Data: Gio 06 ottobre 2011 alle 13:38
Autore: Redazione FcInterNews
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