Claudio Ranieri parla anche a Inter Channel, rispondendo alle domande dei tifosi. Quale è il rientro più importante tra Sneijder  e Forlan? "Credo il primo, perché conosce la squadra ed è un giocatore di qualità e in questo istante abbiamo bisogno di lui, che ci prenda per mano. Poi, mi aspetto tanto anche da Diego perché è un campione". Su Castaignos e le sue prospettive: "Lui è voluto restare, io sarei stato contentissimo di mandarlo via, ma va bene lo stesso, anche perché è un giocatore che come lui alla sua età non ne ho avuti mai, in allenamento fa sempre gol.e farà molta strada, anche se caratterialmente è un po' timido. Che prospettve avrà? Non lo so, vedremo".

A proposito di giovani, come è possibile conciliare l'esigenza di far crescere i ragazzi con una vità più longeva degli allenatori in panchina? "No, in Italia è così. Però ci sono moltissime squadre che puntano molto sui giovani in questo momento: la Roma, ad esempio ha cambiato molto, però se perde due partite la stampa bersaglia Luis Enrique, se vincono due partite la Roma è da scudetto. Noi abbiamo una cosa importante che è la NGS, perché così i ragazzi hanno la possibilità di confrontarsi coi pari età all'estero. Ma il gap è tra giovani e prime squadre: nelle squadre piccole giocano perché non ci sono grandi aspettative, ma una squadra di soli giovani non è possibile. L'Inter sta cercando di controbilanciare giocatori esperti e giovani, ma a questi giovani va dato tempo perché la maglia dell'Inter è una maglia pesante. Devi avere personalità, non solo qualità tecniche. E poi devi lottare con grandi campioni. Di sicuro migliorano, ma devono lottare per guadagnare spazio".

Sezione: News / Data: Sab 11 febbraio 2012 alle 13:33 / Fonte: Inter Channel
Autore: Christian Liotta
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