Allontanate per un attimo le sirene catalane con il gol siglato contro la Samp domenica sera, Lautaro Martinez ha dimostrato agli scettici che si sta dedicando anima e corpo all'Inter in questo rush finale di stagione. Una convinzione che ha anche Fabio Radaelli, suo scopritore, nelle ore in cui la trattativa col Barcellona si è raffreddata: "Lautaro non pensa al Barça oggi, in testa ha esclusivamente l'Inter perché ha ancora tanti obiettivi da raggiungere coi nerazzurri e vuole chiudere nel migliore dei modi la stagione. Non solo al Barça, negli ultimi due mesi è stato accostato ai club più importanti del mondo e non possiamo che esserne orgogliosi, noi così come lui. Ma Lautaro si trova già in una delle squadre più forti in assoluto e ogni volta che viene chiamato in causa risponde presente in modo magnifico. Lo abbiamo visto bene anche nell'ultima gara di campionato contro la Sampdoria".

A Milano, Lautaro ci è arrivato dopo aver frequentato l'Academia del Racing: "Lì ha lasciato grandissimi ricordi - dice Radaelli -. È diventato protagonista assoluto nel nostro settore giovanile e poi si è imposto in prima squadra a soli 18 anni. Merito delle sue innate qualità tecniche e fisiche, ma anche della sua grande cultura del professionismo. Lautaro ha infatti sempre avuto chiaro di voler diventare un calciatore di primo piano, facendo qualsiasi cosa per raggiungere il suo obiettivo. In più, caratterialmente era ed è tuttora un ragazzo umile e rispettoso nei confronti di tutti".

Parlando del futuro del bomber argentino, Radaelli va in dribbling: "Non sono io chi deve consigliarlo in questa scelta. Lautaro ha il suo agente e io voglio solo che lui sia felice, giocando dove vuole giocare. Che sia nell'Inter, nel Barcellona o nell'Aldosivi (sorride, ndr), se vuole venire a darci una mano un anno... Quando l'ho conosciuto gli ho suggerito immediatamente di scegliere il Racing perché sapevo bene che cosa avremmo potuto dargli, e anche quanto lui avrebbe potuto dare a noi... Ma oggi non sta certo a me dirgli cosa deve fare, la decisione finale spetta solamente a lui".

La chiosa è dedicata alle prospettive sportive di Lautaro: "Il talento che ha Lautaro è quello tipico dei calciatori di 'Classe A', solo lui sa dove può arrivare. Ha ricevuto un dono al pari dei vari Batistuta, Aguero e Higuain in passato... E, così come gli altri, solamente Lautaro potrà mettere limiti alla propria crescita professionale e alla propria carriera. Secondo me, parliamo di un crack puro, in grado di prendersi tutto ciò che vorrà".

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Sezione: News / Data: Mar 23 giugno 2020 alle 14:26
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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