Il grande protagonista della serata, Javier Zanetti, tornato in campo a quasi sette mesi dal crac di Palermo, si presenta anche in zona mista al termine della gara contro il Livorno. Ecco le sue parole raccolte da FcInterNews.it:

Riavvolgiamo il nastro: emozionato a tornare in campo dopo sette mesi?
"Sì, è una grandissima emozione, dopo tutto quello che ho vissuto. Grande emozione da parte dei miei tifosi, con tanto amore e con affetto, del presidente, della famiglia, di tutti quelli che mi sono stati vicini. Io non ho mai dubitato di poter tornare a rendermi utile, e questi 10 minuti in campo mi sono sentito importante".

La partita è stata un po' blanda, però quando ti sei tolto la giacchetta sembrava che l'Inter avesse segnato:
"Sì, è stata una partita difficile, perché non abbiamo chiuso e il Livorno attaccava molto pericolosamente. Dopo Yuto ci ha dato il gol della tranquillità".

Mazzarri ha detto che sei bionico e che i giovani devono imparare da te:
"Ringrazio il mister, per avermi permesso di giocare questi dieci minuti ma anche per il lavoro che sta facendo. Siamo una squadra nuova, che vuole tornare protagonista, e lui sta facendo un ottimo lavoro".

Avresti mai immaginato di smettere dopo Moratti?
"No, credo che lui rimarrà sempre. Magari anche con altre persone, ma la sua anima rimarrà in questa famiglia".

FcIN chiede: il fatto che sei entrato a centrocampo è un'indicazione sul ruolo che potrai avere?
"Sì, è una possibilità. Ho parlato col mister, però devo essere onesto e dire che i miei compagni stanno facendo molto bene. Io devo trovare la migliore condizione, e se sono titolare o vado in panchina per entrare a gara in corso andrà bene comunque".

La maglia la darai a Moratti?
"Quella di stasera sicuro".

Quanti sms hai ricevuto?
"Tantissimi, stamattina per dire ne ho ricevuto uno da Lele Oriali. Ancora non li ho visti tutti, però uno da Londra è arrivato...".

Per concludere, un ringraziamento a Nagatomo:
"Ci ha dato tranquillità col suo gol, dovevo fargli un inchino". 

 

 

Sezione: News / Data: Sab 09 novembre 2013 alle 23:48 / Fonte: Dall'inviato Luca Pessina
Autore: Christian Liotta
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