Dopo la chiusura delle indagini e le comunicazioni di garanzia pubblicate ieri, il Procuratore di Bari Antonio Laudati ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, spiegando tutti gli sviluppi della nuova inchiesta sul filone Calcioscommesse, conclusasi, tra l'altro, con la richiesta di archiviazione per il difensore dell'Inter Andrea Ranocchia. Laudati spiega i motivi: "Abbiamo chiesto l'archiviazione per lui in quanto non abbiamo trovato riscontri penali. Al tempo Ranocchia era molto giovane, sebbene di talento ma non aveva perso nello spogliatoio". La sua posizione è diversa da quella dell'allenatore all'epoca al Bari, Antonio Conte, perché questi "non è mai stato indagato. Da noi è venuto come persona informata dei fatti e ci ha aiutato a capire i meccanismi dello spogliatoio. Il ruolo dei cosiddetti 'senatori'. Poi ci sono modi diversi di fare l'allenatore, c'è chi è più distaccato e chi più amichevole".

Rimane ora il passaggio all'inchiesta sportiva da parte del procuratore federale Stefano Palazzi: "Sarà lui a valutare gli aspetti sportivi. Abbiamo evidenziato solo quei casi senza rilevanze penali. Il problema di valutare se ci sono rilevanze sportive ora spetta alla Procura Figc", conclude Laudati. 

Sezione: News / Data: Gio 10 gennaio 2013 alle 12:29
Autore: Christian Liotta
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