Primault: "Thohir come Abramovich, mentre Glazer..."

"L'incertezza nel mondo dello sport è passata, per via degli investimenti spesso irrazionali che i magnati stranieri operano nel calcio europeo, che disequilibrano il mercato": è quanto sostiene Didier Primault, membro del Centro di Diritto dello Sport di Limoges, che poi fa anche un parallelo tra alcuni dei ricchi proprietari dei club calcistici europei inserendo anche il nuovo arrivato, Erick Thohir, capo della cordata indonesiana che ha acquistato il 70% delle azioni dell'Inter: "Paragoni? Bisogna dire che all'interno di queste operazioni vigono differenti motivazioni. Spesso si tratta di imprese, paesi o singoli individui che cercano legittimazione nell'Europa Occidentale. A volte si tratta anche di un modo per guadagnare rispettabilità attraverso fortune di origine ignota, spesso anche col riciclaggio".

Primault aggiunge: "Il Qatar col Malaga ha tenuto la stessa logica che gli emiri di Abu Dhabi ha tenuto col Manchester City: iniettare denaro per allinearsi al Real Madrid e al Barcellona; mentre col Paris Saint Germain ha comprato anche l'immagine di Parigi per pochi soldi, nonostante gli investimenti importanti fatti. Fortunatamente ci sono anche tendenze diverse: Malcolm Glazer, ad esempio, ha comprato il Manchester United a credito e si è impegnato perché sia lo stesso club a rendergli il prestito. E' un'eccellente operazione, nulla a che vedere con quelle di Chelsea e Inter dove è stata fatta solo un'ingente immissione di denaro. E a Roman Abramovich non è riuscito di rendere il Chelsea il club di riferimento in Inghilterra e in Europa". Primault esprime anche un dubbio legato all'ingresso di questi magnati: "I club per prima cosa comprano i giocatori migliori a prezzi altissimi, investimenti che però si possono permettere solo i club di grandi città con mercati attrattivi. Il resto delle squadre è incapacitato a fare altrettanto: l'Ajax o il Celtic ormai non possono essere più competitivi per la Champions League. Per questo dico che l'incertezza storica del mondo del calcio è ormai superata".