Una partita inutile? Forse, ma non per Andrea Stramaccioni, né per la coppia Pulga-Lopez. Nelle dichiarazioni della vigilia, sia il tecnico romano che quello uruguaiano hanno alzato l'asticella dell'attenzione, riportando tutti all'impegno mentale. Da un lato il Cagliari, praticamente salvo; dall'altro l'Inter, con pochissime chance di Champions League e con la testa anche alla Tim Cup.

LA TATTICA – Difficile, se non impossibile, intercettare quello che passa per la testa di Andrea Stramaccioni. Difesa a tre?Difesa a quattro? Centrocampo folto e di potenza (Kuzmanovic, Benassi) oppure agile e tecnico (Kovacic)? L'unica certezza è che in attacco ci sarà Tommaso Rocchi. Probabile che dietro all'ex capitano laziale, Strama piazzi il tandem Guarin-Alvarez. Per il resto, dubbi sulla linea difensiva: verosimile il riposo di Samuel, mentre è da valutare il turno di pausa per Ranocchia (l'azzurro gioca sul dolore per il fastidio al ginocchio infortunatosi a Cluj dal derby). Una maglia da titolare sicura anche per Alvaro Pereira, squalificato in Tim Cup come Guarin. Oltre alla lunga lista di infortunati, da ricordare che Schelotto è squalificato. Chance per Jonathan? Non è da escludere, anche se una maglia dal 1' per Cambiasso farebbe scalare Zanetti terzino.

GLI AVVERSARI – Privo di Nainggolan (squalificato) e Pisano (stagione finita), Lopez e Pulga hanno pochi dubbi sull'undici da mandare in campo a Trieste. “Giocheremo fuori casa”, ha detto Lopez in conferenza. “Formazione? Posso dire che in mezzo giocheranno Dessena, Conti ed Ekdal”, ha anticipato l'allenatore sudamericano. Poi tante certezze: Rossettini-Astori coppia centrale e Cossu dietro Sau e Ibarbo (favorito su tutti gli altri). Qualche dubbio su Avelar, non al meglio: pronto il giovane Murru.

I PERICOLI – Se Strama avrà a disposizione il solo Rocchi, Lopez e Pulga potranno contare su un reparto d'attacco super-fornito. Convocati Sau, Pinilla, Ibarbo, Thiago Ribeiro e Nenè, oltre a Cossu. Una situazione paradossale, inimmaginabile fino a un paio d'anni fa. E allora è chiaro che l'attenzione dovrà essere altissima, perché questo Cagliari è squadra temibile e che già ha fatto male a tante big nel girone di ritorno come Milan, Fiorentina e Roma.

DOVE COLPIRE – Astori a parte, il reparto difensivo dei sardi non è impermeabile. L'assenza di Pisano è pesante per i rossoblu, che dovrebbero sostituirlo con Perico. A sinistra sia Murru che Avelar hanno maggiori propensioni offensive, per cui gli attacchi dell'Inter potrebbero trovare spazi interessanti contro un complesso che, ragionevolmente, avrà la stessa filosofia di sempre, ovvero quella di giocarsela a viso aperto.

OCCHI PUNTATI SU... – Guarin. Titolare per forza, vista la squalifica in Tim Cup, il colombiano avrà l'onere e l'onore di rappresentare l'interista più pericoloso, almeno sulla carta. Senza Palacio, Milito e Cassano, l'ex Porto affiancherà Rocchi nella fase offensiva, cercando di accompagnare e rifinire l'azione per l'ex laziale. Fredy è in un periodo grigio, in cui non riesce a dare il contributo sperato. Domani, però, lui e Alvarez dovranno per forza caricarsi la squadra sulle spalle e tentare di restituire all'Inter punti importanti più per la testa che per la classifica. Ritrovare il vero Guarin, anche in previsione di un'eventuale finale di Coppa Italia, sarebbe oro colato per Stramaccioni, visti i problemi lì davanti.

Probabili formazioni:

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Ekdal; Cossu; Ibarbo, Sau.
Allenatore: Pulga-Lopez.

INTER (4-3-2-1): Handanovic; Zanetti, Silvestre, Juan Jesus, Pereira; Cambiasso, Kovacic, Gargano; Alvarez, Guarin; Rocchi.
Allenatore: Stramaccioni.

ARBITRO: Celi di Bari.

Sezione: News / Data: Dom 14 aprile 2013 alle 09:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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