Fausto Pizzi, ex giocatore dell'Inter, affida i propri ricordi al sito Indiscreto.it, al quale rilascia una lunga intervista nella quale ripercorre i passaggi principali della sua carriera. Con una parentesi sulla sua esperienza da collaboratore dello Jiangsu Suning: "Il mio ex compagno nelle giovanili dell’Inter Marco Monti era responsabile delle Academy nerazzurre e mi ha chiesto di presentare un progetto sulle giovanili, la mia presentazione è piaciuta ad un alto dirigente e mi hanno spedito nel nord della Cina, al confine con la Corea e la Mongolia. Come mai si è interrotta la collaborazione? Nulla di segreto, c’entra ovviamente il Covid che ha fermato ogni attività dopo che avevamo completato al preparazione nel sud della Cina perché al nord  in inverno ci sono fino a 35 gradi sotto lo zero. Inoltre mio figlio ha avuto un grave problema a una gamba e ho quindi deciso di far ritorno in Italia".

Tra i tanti episodi narrati, quelli legati alla stagione 1990-91: "Era una grandissima Inter, reduce dallo Scudetto dei record, piena di nazionali e con il trio dei panzer tedeschi Matthaus-Brehme-Klinsmann, soprattutto con il Matthaus all’apice della sua carriera. In  campionato ci fu la sfida con la Sampdoria di Gianluca Vialli e Roberto Mancini e lo scudetto si decise per degli episodi, come quasi sempre accade. Nella sfida del girone di ritorno a Milano avevamo tre punti di ritardo e vincendo avremmo riaperto il discorso scudetto; fu una partita piena di emozioni. Fu annullato un gol, probabilmente, regolare a Jurgen Klinsmann, Dossena portò in vantaggio la Samp, Pagliuca parò un rigore a Matthaus e Vialli chiuse i conti con la rete del 2-0. Invece, in Coppa Uefa non ci furono ostacoli e battemmo la Roma nella doppia finale. Il mio primo trofeo e che trofeo". 

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Sezione: News / Data: Mer 14 aprile 2021 alle 19:15
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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