"Quando ero piccolo, ero scarso con i piedi e mio padre mi ha detto 'o vai in porta, oppure non puoi giocare'. Così ho iniziato nel Baveno e a 10 anni sono arrivato al settore giovanile dell'Inter". Questo il curioso inizio nel mondo del calcio di Marco Pissardo, portiere con un passato nella Primavera dell'Inter ed ora in prestito al Monopoli, dove è in cima alle classifiche di rendimento della categoria con 4 reti incassate in 10 partite. "Sono sicuramente contento ed è un motivo di orgoglio – ammette Pissardo ai microfoni di Gianlucadimarzio.com - è un punto di partenza che condivido con i compagni di reparto: penso a De Franco, Ferrara, Mercadante, Gatti, Bei, Rota. Ero venuto qui per giocare e cimentarmi tra i pro, ma mai avrei pensato di partire così in un campionato tanto difficile. In questa competizione non puoi rilassarti mai".

Su Nicolò Zaniolo, suo compagno di squadra ai tempi della Primavera nerazzurra, Pissardo ricorda: "Io l'anno scorso l'ho visto un anno intero, era un marziano, era come giocare in 12. Aveva troppo strapotere fisico e tecnico. Il Torneo di Viareggio? Anche lì a livello di Primavera era difficile, ma nel calcio dei grandi cambia molto: dalla pressione alla velocità. Certo, quello è un premio che mi ha inorgoglito. Sarei ipocrita se dicessi il contrario. L'anno scorso sono andato in panchina due volte, nella sconfitta di Genova e nel 2-0 al Benevento. Dovevo andarci anche nel derby, poi c'è stata la tragica morte di Astori".

Pensiero anche per Samir Handanovic: "L'anno scorso l'ho visto da vicino, ho fatto tutto il ritiro con la prima squadra. Samir è un mostro, non si può nemmeno paragonare agli altri portieri. Ha una fame pazzesca. Quando fai una cosa e pensi di averla fatta bene, arriva lui e la fa 7 volte meglio. Dicono che non sorrida mai, non è affatto vero. Ti da consigli, ti chiede come sono andate le partite. Ma così sono anche Padelli e Berni, due ragazzi straordinari e uomini spogliatoio incredibili".

Sezione: News / Data: Ven 16 novembre 2018 alle 17:16
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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