Il Corriere della Sera ha sentito il parere di Vincenzo Pincolini, preparatore atletico delle giovanili azzurre per anni nello staff di Arrigo Sacchi con ParmaMilan e Nazionale. In periodo di quarantena, secondo Pincolini è fondamentale "la testa". In sintesi: "Darsi un programma, facendo un piano e soprattutto rispettandolo. Ma tutti hanno già le loro tabelle fornite dai club, spesso personalizzate". E poi il senso del gruppo. "Io suggerisco di usufruire della tecnologia: fare ogni mattina una riunione in videochiamata con tecnici e compagni. Uno spogliatoio virtuale per restare insieme".

La tabella, secondo Pincolini, dovrebbe prevedere una sveglia presto, "massimo 8.30", colazione e videochiamata di gruppo prima dell'allenamento, quindi il pranzo alle 13 e un'altra seduta attorno alle 16, prima della cena e di andare a letto. Massimo alle 23. 

Ma gli allenamenti come flessioni o la corda (il Corsera in questo caso cita Lautaro, che posta i suoi allenamenti sui social) funzionano ancora? "Sempre - dice Pincolini -  L’importante è fare un lavoro che serva soprattutto alla prevenzione. Quindi addominali, dorsali e lavoro fisico generale. A giorni alterni balzi, saltelli, affondi per la forza degli arti inferiori. Chi ha un giardino può fare le ripetute, l’ideale è 4 volte i 1000 metri. Quanto per andare in campo? Da quando si riparte, 7-10 giorni massimo. Lo so che sembra una tempistica ottimistica, ma non è così. Quando i giocatori torneranno ad allenarsi regolarmente, il loro entusiasmo li farà entrare subito in forma partita. E questo varrà un po’ per tutti noi: vedrete quanta energia".

Sezione: News / Data: Gio 19 marzo 2020 alle 19:26
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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