Van Persie, Song, Modric, Javi Martinez. Questi sono i nomi che continuano a tenere banco in questi giorni di mercato agostani. Movimenti interessanti ad alti livelli, perché le big d'Europa si muovono e non mancano i fuochi d'artificio. Non in Italia, dove la strategia é attendista, quasi obbligatoriamente, oltreché strategicamente. Come scrive Alfredo Pedullà dal proprio sito, si attende lo scorrere delle lancette perché i colpi a basso prezzo arrivano nei giorni finali. I nostri dirigenti lo sanno e attendono sornioni. Le casse delle società impongono rigore e divieto di sprechi. Ecco perché, l'Italia, aspetta.

Sezione: News / Data: Sab 18 agosto 2012 alle 06:00
Autore: Fabrizio Romano
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