Lunga intervista della Gazzetta dello Sport a Pierluigi Pardo nel giorno della ripartenza del campionato. Stasera il telecronista romano sarà a Milano per Inter-Napoli. 

Quanto del materiale che prepari poi usi in telecronaca?
"Preparo cento cose per usarne tre. Cerco di non innamorarmi di ciò che ho preparato a freddo. L’intro della telecronaca la faccio a braccio, dipende sempre dal clima che respiro intorno a me, dall’ambiente, l’entusiasmo, il calore, quello che mi colpisce. Se inquadrano un tifoso che fa una cosa particolare, “vado” da lui. In Inter-Cremonese all’improvviso hanno inquadrato Cattelan e ho detto: “E poi c’è Cattelan”. A parlare devono essere sempre le immagini, poi durante la partita uso il materiale statistico, ma solo se ha una rilevanza particolare".

Fammi un esempio su stasera?
"Osimhen che ha segnato 8 gol nelle ultime 8 partite prima della pausa è un dato significativo. E con questo a Napoli staranno giustamente toccando di tutto! Meglio un altro esempio: Lozano solo 8 volte titolare in campionato ma in ben 4 delle ultime 5...".

Sei ancora emozionato prima di una telecronaca o ormai le vivi con leggerezza?
"Sono sempre emozionato prima, per fortuna. E lo sarò ancora di più domani (oggi, ndr) dopo quasi due mesi di astinenza".

Ti rubo il tormentone: quanta “qualità” c’è in Inter-Napoli?
"Tantissima. Se devo scegliere un duello dico Kvara-Dumfries. Ma ci sono tante domande che attendono risposta. Lukaku sarà fresco e arrabbiato dopo il Mondiale? Spalletti continuerà il filotto di vittorie? Non vedo l’ora...".

Sezione: News / Data: Mer 04 gennaio 2023 alle 13:54 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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