Marcello Nicchi, presidente dell'Aia, parla ai microfoni di Radio Crc del Var assicurando: "Nessuno lo toglierà, ha dato grandi segnali di giustizia e di eliminazione di violenza dal punto di vista del gioco. Il campo era diventato una piscina dal centrocampo in poi. Vedevi gente entrare con gambe altissime. Il primo che non ha protestato più è stato il pubblico che ha capito che c'era giustizia in campo. Noi stiamo lavorando per il calcio a livello mondiale. Siamo gli unici che sono partiti per primi e che abbiamo una sala di sperimentazione attiva a Coverciano dove vengono anche arbitri stranieri a studiare. Var depotenziato? No, noi ci siamo lasciati influenzare da un mondiale dove c'era un'applicazione diversa. Non tutti al mondiale erano abituati all'applicazione ferrea e abitudinale del protocollo. Sembra che in Italia ci siamo voluti adeguare al mondiale, ma non è così".

Nicchi aggiunge:"Se c'è qualcosa da migliorare saremo i primi a chiedere modifiche. Per ora va bene così l'importante è che noi siamo i garanti del gioco e del regolamento. Ricordate quando il portiere aveva la terza sanzione, l'Italia fu quella che su suggerimento di Gigi Buffon propose di eliminarla e quella cosa è stata eliminata. Noi non leggiamo solo il regolamento su un foglio, ma cerchiamo di applicarlo e penso che i mezzi d'informazione ce lo stiano riconoscendo".

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Sezione: News / Data: Sab 27 ottobre 2018 alle 03:30
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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