Intervistato da TMW , Carlo Nesti ha parlato di Inter. La squadra di Ranieri ha problemi dovuti all'età e all'usura dei giocatori che possono essere risolti solo con il calciomercato e altri dovuti all'impegno di alcuni giocatori che non sempre è stato massimo. Il Catania è una formazione votata al contenimento e al contropiede. Il rendimento della difesa nerazzurra è stato altalenante, infatti è la più battuta del campionato, e anche il centrocampo non sempre è riuscito a dare una mano in fase di contenimento. I siciliani hanno dimostrato contro la Juve di essere una squadra che difficilmente fa arrivare al tiro gli avversari.

L'Inter alla quarta partita in trasferta, dopo le sconfitte con Palermo e Novara e la vittoria con il Bologna, troverà il Catania che ha due punti in più in classifica. Che cosa ci si deve attendere dai nerazzurri?
"L'Inter ha dei problemi con i quali Ranieri dovrà convivere per tutta la stagione e dei problemi che si possono risolvere. Mi spiego: Ranieri per tutta la stagione, o almeno fino al mercato di gennaio, avrà il problema anagrafico soprattutto nella difesa centrale, perché quando non c'è Ranocchia, Lucio e in particolar modo Samuel - vengono messi molto spesso sullo stesso piano, ma le statistiche dicono che è quest'ultimo ad essere più in difficoltà - sono giocatori abbastanza usurati. Anche in mezzo al campo la coppia formata da Zanetti e Cambiasso, sempre per gli stessi motivi di usura, non può più dare in fase di contenimento e della corsa quello che dava prima. Questo è lo zoccolo duro dei problemi ineliminabili per l'età dei giocatori e la loro usura e quindi l'Inter da gennaio in avanti e nei prossimi mercati ne tenga conto. In difesa si è visto già che quando mancava Ranocchia, che di gran lunga è il difensore centrale più giovane, le cose andavano molto male, mentre quando c'era lui molto meglio. In mezzo al campo, invece, vedremo se Kucka, che arriverà a gennaio dal Genoa, potrà risolvere i problemi dei nerazzurri. Si è già notato in due partite su tre, quella di Bologna e quella di Mosca e anche nel primo tempo della gara con il Napoli - che poi è stata segnata da un arbitraggio scandaloso perché l'Inter stava giocando molto bene - che certi giocatori prima apparivano più stanchi di quello che erano perché demotivati. E' brutto da dirsi, ma non è la prima volta che succede nell'Inter, era già successo nel passaggio da Benitez a Leonardo che certi senatori, dopo Mourinho, decidevano loro se impegnarsi al massimo e quando, forse iper-protetti dalla società e da Moratti. Con Ranieri si è visto chiaramente la differenza di motivazioni, di intensità, di impegno, di determinazione e di conseguenza anche di dinamismo veramente abissale rispetto a quando l'allenatore era Gasperini".

Il Catania, che in casa ha pareggiato con Siena e Juventus e vinto con il Cesena, quali insidie può riservare all'Inter?
"Ho visto la partita del Catania contro la Juventus e la squadra di Montella si può definire, in termini gergali che però spiegano bene, rognosissima. E' una formazione votata al contenimento e al contropiede perché ha giocatori sia adatti a difendere facendo densità a centrocampo sia degli ottimi contropiedisti, quindi sarà una partita difficile per l'Inter come lo è stata per la Juventus".

Entrambe le squadre subiscono più gol di quanti ne fanno, il Catania ne ha segnati 5 e subiti 7, l'Inter 7 a 11, e i nerazzurri sono anche la peggior difesa del campionato. Per il tipo di gioco sono formazioni che hanno difficoltà in fase di contenimento?
"In questo momento sono passate poche giornate e in più bisogna distinguere fra il rendimento avuto dall'Inter con Gasperini e quello avuto da quando l'allenatore è Ranieri, nel senso che con Gasperini la squadra s'impegnava al settanta per cento, però i dati non mentono e la difesa dell'Inter è quella che ha subito più reti e anche nell'ultima gara con il Napoli i gol presi sono stati tre. Analizzando individualmente i giocatori nerazzurri: Julio Cesar sta facendo qualche cosina in meno rispetto alle scorse stagioni, e bisogna vedere se è un fatto momentaneo o no. Ranocchia è il difensore centrale migliore infatti quando lui manca sono guai. Samuel era chiamato the wall, il muro, ma ha saltato per infortunio tutta la passata stagione e quando si sta fuori così a lungo dopo i trent'anni è molto difficile recuperare. Lucio sta facendo quelle cose che facevano imbestialire Mourinho: almeno quindici-venti volte a partita parte palla al piede dalla sua area e in dribbling avanza verso la porta avversaria rischiando di perdere il pallone nella sua metà campo per rendersi generosamente, ma stoltamente, utile in fase offensiva; c'è da sperare per l'Inter che Ranieri sia riuscito a fargli capire che alla sua età è meglio che stia nella sua area e si occupi solo di impedire agli avversari di andare al tiro, salvo sui calci piazzati e sui corner, dove può dare una mano ai compagni in attacco perché sa colpire bene di testa. Quando si prendono tanti gol non è mai responsabilità solo della difesa c'è la cerniera di centrocampo Cambiasso-Zanetti che, come dicevo prima, per usura non è più quella di una volta e poi non dimentichiamo che Maicon è tornato dopo l'infortunio solo con il Napoli e lui è importante in quanto è un giocatore di livello che fa paura e il calciatore che sta dalla sua parte, l'esterno alto sinistro, è spesso più impegnato a difendere su di lui che non ad attaccare.
Per quel che riguarda la difesa del Catania sono stupito dei gol che ha subito perché nella gara che ho visto contro la Juventus i siciliani erano stati esemplari e i bianconeri avevano fatto molta fatica ad andare al tiro in porta e quindi penso che le sette reti subite dalla squadra di Montella siano più dovute a episodi che ad altro".

Sezione: News / Data: Sab 15 ottobre 2011 alle 12:13 / Fonte: TMW
Autore: Redazione FcInterNews
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