Inghilterra o Spagna, va bene lo stesso. Pur di andare via dal Bayern Monaco, Luca Toni rinuncerebbe persino al ritorno in Italia, nelle ultime ore reso meno scontato dalle perplessità di Massimo Moratti. Ieri il presidente dell'Inter ha risposto indirettamente a Mourinho, che dopo la partita di Coppa Italia aveva detto che un nuovo attaccante gli avrebbe fatto comodo. Nulla da fare, almeno stando alle parole del numero uno interista. In realtà una punta a gennaio arriverà, ma Toni, nonostante i rapporti con il Bayern siano ottmi, non sembra più la prima scelta. L'età avanzata e un ingaggio particolarmente elevato non convincono Moratti, che a questo punto restringerebbe la cerchia delle ipotesi a due soli nomi: Cavani e Pandev.

Per quanto concerne l'uruguagio, il gioco a rialzo di Zamparini impedisce che l'operazione si sviluppi. Se in un primo momento si era parlato di comproprietà a 5 milioni, oggi il presidente del Palermo parla addirittura di un cartellino del valore di 30 milioni. Una provocazione, sia chiaro, che però frena la trattativa e pone, a questo punto, Pandev al primo posto nella corsa al nuovo attaccante dell'Inter. Sul macedone la concorrenza è agguerrita, ma quello che preoccupa il club di Corso Vittorio Emanuele è la lentezza con cui il processo che vede opposti il macedone e la Lazio va avanti. Se non si arriverà a uno svincolo entro gennaio, le due società dovranno trattare e non è detto che Lotito agevoli l'operazione senza chiedere la luna. Se poi l'accordo venisse raggiunto, senza eccessivi investimenti, sarebbe Pandev il nuovo centravanti dell'Inter, che si alternerà con Milito e Balotelli quando Eto'o sarà impegnato in Coppa d'Africa, per poi cercare gloria quando il reparto tornerà al completo. Chiaro, se il giocatore a gennaio si presentasse a Milano da svincolato, il regalo non lo riceverebbe solo Mourinho, ma anche Moratti.

Sezione: News / Data: Ven 18 dicembre 2009 alle 09:59
Autore: Fabio Costantino
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