L'ex centrocampista Francesco Montervino è intervenuto in diretta nel corso di 'Stadio Aperto', trasmissione di TMW Radio. Ecco alcuni stralci.

Come avrebbe accolto le esternazioni di Conte di ieri?
"(ride, ndr) Bella domanda. Da sanguigno quale sono, indubbiamente mi sarei arrabbiato molto. Io oggi però non sono nessuno per dire che l'avrei mandato via, e c'è anche da dire che da un allenatore come Conte me lo sarei aspettato, non è nuovo a certe dichiarazioni. Non so il perché, certo è che l'eliminazione brucia molto. Sarebbe stato meglio se avessero vinto e di là avessero fatto il biscottone... Invece di là hanno onorato il calcio, e tu hai fatto una prestazione così".

L'eliminazione aumenta le chance scudetto?
"Sicuramente ora deve vincere questo campionato se vuole riprendere la stagione e renderla positiva. Credo però che all'inizio ci potrà essere qualche problema psicologico, un piccolo calo: difficile reagire a una eliminazione così pesante. Poi però i valori verranno fuori".

Sulla gestione di Eriksen che dice?
"Tutte quelle volte che è entrato al novantesimo... Io lo ammiro quel ragazzo, che non ha detto una parola. Diciamo che ha molta flemma".

Non tutti si sarebbero comportati come lui?
"A volte, quando la cosa diventa reiterata e sistematica, penso che l'allenatore o ti voglia distruggere o cerchi una reazione. Da calciatore, come fai a non capire che vuole qualcosa in più? O noi italiani siamo particolari, ma non so... Immaginatevi Gattuso che entra quattro volte al 93'. Sennò era un modo per dirgli di andarsene a gennaio".

Magari potevano dirglielo prima di comprarlo...
"Questa gestione è una chiara ammissione di errori, però è dura da digerire. E non lo comprendo, onestamente, neanche da parte di Conte, che lo mette dentro per trenta secondi".

Sezione: News / Data: Ven 11 dicembre 2020 alle 05:30 / Fonte: TMW
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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