L'ex bandiera nerazzurra Sandro Mazzola ha parlato anche ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com soffermandosi sulle ultime vicende della panchina nerazzurra, con l'uscita di Frank de Boer a 84 giorni dal suo arrivo ad agosto: "Ancora a distanza di tre mesi non mi è ben chiaro cosa sia successo. L'esonero di De Boer è conseguenza della scelta di cambiare Mancini a poche settimane dall'avvio. Forse non era l'olandese 'inesperto' del nostro calcio, penso che anche la nuova prioprietà debba studiare un po', sia a livello di Serie A che a livello europeo. Mi è dispiaciuto l'esonero dell'olandese, che ho conosciuto e apprezzato prima come calciatore e poi come allenatore. De Boer ha pagato per tutti, ma non era solo colpa sua".

Il "casting" è ristretto ora a MarcelinoZola Pioli: "Si sono fatti tanti nomi e penso che Marcelino e Pioli in particolare hanno fatto molto bene in passato, sono delle buone idee. Ma è una buona scelta anche il duo Zola-Casiraghi. Adesso quello che deve fare la proprietà è capire in base alle risposte ricevute dai colloqui chi è il più adatto per il tipo di giocatori di cui dispone la rosa dell'Inter: devono conoscere chi andranno ad allenare. Ma soprattutto conterà la risposta relativa al modo in cui intendono guidare il gruppo: il nuovo allenatore dovrà avere il pieno controllo della situazione".

Chiusura su Candreva, Joao Mario e Gabigol: "Sono tre ottimi acquisti, giocatori di qualità indiscutibile. Ma il loro problema secondo me sta nella testa, chi guiderà i nerazzurri dovrà essere anche bravo a fare lo psicologo. Giocare nell'Inter non è facile, la pressione è tanta, è un grandissimo club. Rinforzi? La rosa è valida, c'è qualità ed esperienza, ha ottimi elementi: non vedo tutti questi difetti. Gli esterni sono ottimi, al centro Banega è unfuoriclasse: forse manca un centrale di difesa di spessore .Certo, bisognerebbe essere dentro per capire meglio, ma la squadra è valida, almeno per il terzo posto".

Sezione: News / Data: Dom 06 novembre 2016 alle 14:10
Autore: Redazione FcInterNews.it
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