A Premium Calcio Walter Mazzarri debutta parlando del campo pesante che ha causato dei problemi: "Non si possono vedere tante scivolate. Ma è sintomatico del fatto che dobbiamo crescere, dopo lo 0-1 abbiamo concesso quell'occasione del pari quando potevamo fare tante cose. Ma la squadra gioca sempre, manteniamo sempre i ritmi, abbiamo bisogno di restare al top per fare il nostro gioco. L'Atalanta in casa gioca assatanata e ha buoni valori tecnici; fare risultato qui non è facile per nessuno, noi non siamo stato cinici". Su Handanovic: "Ho sentito anche io di una contusione, poi non so molto. Domani c'è l'allenamento".

L'Inter è per il momento il migliore attacco, ma la difesa continua a soffrire: "La tensione si allenta, abbiamo preso però solo due gol col Verona e uno qui. Si sono presi troppi gol rispetto a quello che vorrei io, però si fanno. Però vorrei che tra dare e avere vada meglio a noi, a Torino mi sarei accontentato del 2-3. Dobbiamo essere più cinici e smaliziati, non offrire l'occasione agli avversari di schiacciarti o farti gol". Si rivedono le azioni da moviola e Mazzarri aggiunge: "Ci sono magari errorini veniali, ci siamo fatti del male da soli sull'1-1 perché avevamo recuperato quel pallone... Il rigore su Icardi? Siamo sfortunati solo noi in certi casi, però è meglio che non dica nulla, anche se dal campo sembrava rigore".

Mazzarri torna sugli anni di Napoli e sulle disposizioni tattiche: "Il Napoli l'ho avuto quattro anni e quello che sta facendo ora è anche merito mio, di quel lavoro. Ci vuole tempo. Ora stiamo giocando con due mezzali, ma non siamo veloci come era la mia squadra a Napoli a recuperare palla e a dare il via alle ripartenze Ci stanno delle leggerezze, in fase difensiva con certi giocatori non siamo coperti, per questo quando perdiamo palla non sembra che siamo bravi a recuperarla come accadeva col Napoli". Su Kovacic: "E' un ragazzo, è ingenuo. Ha fatto molto bene nel primo tempo, poi si è perso nel fare la scelta complicata. Ma ha 19 anni, cercherà di essere concreto come la sua classe gli può permettere. Fra 2-3 anni sarà decisivo per la squadra in cui giocherà". 

Sezione: News / Data: Mar 29 ottobre 2013 alle 23:13
Autore: Christian Liotta
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