Non a caso Massimo Moratti ha scelto l’Emirates Stadium e l’Arsenal come modello per proiettarsi nel futuro. I londinesi, ai tempi di Highbury, incassavano “solo” 48 milioni di euro. Dopo la costruzione dell’Emirates, ne incamerano il doppio, circa 103. L’Emirates e l’Arsenal perciò sono diventati il modello da seguire, quel modello che il presidente vuole applicare alla situazione nerazzurra, in maniera tale da poter trovare nuove fonti finanziarie, dato che la crisi del nostro paese sconsiglia di essere ancora mecenati del pallone. Motivo per cui Moratti avrebbe deciso di dare inizio a un’impresa, sfidando così la legislazione sugli stadi di proprietà, persa in un labirinto burocratico senza fine in parlamento.

L’Arsenal, per poter mettere su un gioiello da 60.361 posti, ha dovuto stringere la cinghia per anni e non solo. I Gunners (466 milioni la loro spesa) hanno fruito di un mutuo di 310 milioni, da estinguere nel 2031. Altri 150 milioni (da saldare entro il 2021) sono arrivati grazie al fatto che allo stadio è stato dato il nome Emirates, preferito rispetto a un campione del passato.

Questi sacrifici hanno portato l’Arsenal a essere uno dei club più ricchi d’Europa, un club che sino al 2006 era al nono posto dei club più ricchi per fatturato con 192,4 milioni, due gradini sotto l’Inter che nella stagione 2005-2006 incassa 207 milioni di euro. Cinque anni dopo, un rapporto Deloitte ha sottolineto l’inversione di tendenza: l’Arsenal incassa 251,1 milioni di euro e sale al quinto posto della classifica ricavi, mentre l’Inter scende di un posto (ottavo) con 221,4 milioni d’incassi. La differenza l’ha fatta proprio lo stadio di proprietà che costituisce il 41% (103,2 milioni) della quota complessiva, mentre cinque anni prima non andava oltre il 33% (44,1 milioni).

I ricavi da stadio in Italia rappresentano il dieci per cento delle entrate (all’Inter il 16% con 33 milioni), mentre in Inghilterra costituisce il 23% e in Spagna il 33%. Ecco perché lo stadio di proprietà, nel nostro paese, sarebbe un rischio da correre.

Sezione: News / Data: Lun 04 giugno 2012 alle 09:38 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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