Tuttosport ha intervistato Daniele Massaro per parlare di Inter, che per molti è simile a quel Milan vincente con Capello nel 1993-94. "Va detto innanzitutto che quel Milan era reduce da due scudetti consecutivi, aveva una sua fisionomia e una struttura definita - fa l'ex attaccante rossonero -. Rispetto alle stagioni precedenti, però, avevano un ritmo inferiore e non facevamo un pressing asfissiante per 90 minuti. Eravamo più accorti e non rischiavamo quasi niente. In fondo avevamo i difensori più forti del mondo e un portiere, Sebastiano Rossi, che rimase imbattuto per oltre 900 minuti e non subì reti in 22 gare. Forse l'aver vinto tante tante volte 1-0 era anche un caso, perché creavamo diverse occasioni da reti".

Però segnavate poco, solo 36 gol fatti e lei capocannoniere della squadra con 11 reti. 
"Eravamo cinici. Senza Van Basten e con Papin utilizzato poco, non c'erano grandi centravanti di ruolo e mi dovetti adattare io. Secondo me, spero che Mancini non si arrabbi, quel Milan però giocava meglio al calcio rispetto all'Inter di adesso. La squadra nerazzurra va affiancata all'Inter del Trap". 
 

 
 
 

Sezione: News / Data: Lun 02 novembre 2015 alle 10:59 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print