L'ad dell'Inter Beppe Marotta, dopo la decisione dell'ultim'ora di spostare il derby d'Italia in programma per domani sera allo Stadium, è intervenuto anche ai microfoni di Dribbling, programma su Rai 2, dove ha commentato il provvedimento preso e le conseguenze che ne derivano.

Cosa pensa di questa decisione?
“La prima cosa che penso è quella di tutelare la salute dei cittadini che è prioritario ad ogni evento sportivo. Poi limitandomi al mio ruolo di dirigente sportivo dico che è stato adottato un criterio logico ma che porta grandi difficoltà nella pianificazione del calendario e sono spaventato dall’idea che possa esserci una proroga del decreto ministeriale per l’8 marzo. Quindi già vedendo il calendario di settimana prossima mi chiedo come si possa gestire quest’ulteriore domenica. Valutando il turno di settimana prossima sono molto preoccupato e sono sicuro che anche in quell’occasione debba essere adottato un criterio univoco. Sta a noi, uomini di sport cercare di rendere un campionato assolutamente competitivo ma non alterato nei valori”.

Come mai questa decisione all’ultimo minuto, a poche ore dalla prima partita?
“Questa è la nota dolente, perché in realtà c’era il tempo di valutare e decidere prima. Il fatto di decidere all’ultimo momento crea un problema che però riusciremo a superare. Sottolineo però che una volta adottato un criterio poi debba esserci omogeneità".

Gli interisti sono arrabbiati...
"Siamo davanti ad una situazione straordinaria quindi dobbiamo essere anche rispettosi di quella che è stata la decisione. Poteva essere presa prima ma l’importante è che vengano rispettati i tifosi, compresi i nostri interisti. Domenica prossima c'è Inter-Sassuolo ed è inimmaginabile che si possa giocare ancora a porte chiuse. Questa è la mia grande preoccupazione".

Sezione: News / Data: Sab 29 febbraio 2020 alle 14:20 / Fonte: Rai 2
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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