"Seconde Squadre: analisi e prospettive nel contesto italiano" è il titolo del convegno organizzato da Lega Pro in collaborazione con la Juventus che si è tenuto oggi, dalle 11, presso l’Allianz Stadium a Torino. Tra i partecipanti anche Giuseppe Marotta, consigliere federale Figc e amministratore delegato dell'Inter, che si è espresso così sul tema: "Bisogna valorizzare il processo di formazione, è emerso in modo ampio che la seconda squadra in tal senso è uno strumento da tenere in considerazione e lo dico come rappresentante dell'Inter, che ha dibattuto su questo problema - le parole del dirigente riportata da TuttoJuve.com -. Non ne è venuta fuori una tesi non omogenea, perché ci sono modelli differenti. Credo la seconda squadra sia importante per i grandi club. Lo strumento delle seconde squadre non deve esser obbligatorio perché come dicevo ci sono modelli differenti in questo sistema, quindi riteniamo oggi il grande problema si accompagnare la crescita dal Settore giovanile al professionismo. Oggi c'è questo vuoto e ritengo che le seconde squadre non siano importanti solo per la crescita dei giocatori, ma anche dei formatori. Quindi avere magari la possibilità che un allenatore delle cantere possa allenare la prima squadra, come successo con Guardiola (al Barcellona ndr). Quindi le seconde squadre sono anche lo strumento adatto per far crescere tutte quelle componenti importanti di quella che è la crescita del talento calcistico. Diventa un contenitore di crescita per il sistema in generale. C'è la necessità di collocare la seconda squadra all'interno del nostro sistema. Abbiamo individuato la Lega Pro, ma sono sicuro che Gravina quanto prima cercherà di creare un tavolo in cui entrare nello specifico. Io nel primo periodo della stagione ero alla Juve e abbiamo avuto coraggio e rischio imprenditoriale, però sono contento e orgoglioso che siamo stati precursori di qualcosa di importante. Spero quindi che la Lega tenga conto dell'importanza di questo. Noi siamo un attimino indietro rispetto ad altri e qual è il contenitore migliore? Un tavolo di lavoro in una parte legata al Settore tecnico. Apro una piccola polemica: poche riunioni come direttivo del settore tecnico, nonostante io fossi animato da uno spirito molto collaborativo. Quindi voglio che questo Settore tecnico con Demetrio Albertini diventi un po' l'Università per fare il calcio di domani. E bisogna fare una distinzione tra costo e investimento. Se il settore tecnico lo riteniamo un settore così e non facciamo investimento difficilmente faremo crescere i nostri lavoratori. Bisogna investire, altrove lo fanno e da qui dobbiamo far crescere i nostri talenti, sia chi scende in campo che dirigenti e allenatori. Sono contento come dirigente, sono ancora dentro nel direttivo del settore tecnico e ringrazio perché questa è stata una giornata costruttiva".

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Sezione: News / Data: Ven 15 marzo 2019 alle 13:06
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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