L’ex presidente dell’Arezzo Piero Mancini, in occasione della trasmissione 'Dribbling' di Rai 2, ha parlato della storica annata 2006/2007 del suo Arezzo, che vide alternarsi in panchina i due protagonisti della sfida scudetto dell’Allianz Stadium, Maurizio Sarri e Antonio Conte.

L’Arezzo della stagione 2006/2007 parte da una penalità di 6 punti e punta su un Antonio Conte appena ritiratosi dal calcio giocato e che ancora sta finendo di frequentare il corso da allenatore a Coverciano.
“A me Conte è sempre piaciuto come calciatore. Per lui ogni vittoria è come la prima, anche oggi lo vediamo così, sempre agitato e irrequieto, dal momento che non riesce mai a essere soddisfatto di quelle vittorie, gliene manca sempre una. All’Arezzo tuttavia non ottenne grandi risultati (5 pareggi e 4 sconfitte in 9 partite, ndr), non si intese coi giocatori e dopo il ko di Cesena (2-0 per i bianconeri, ndr) lo esonerai dal momento che in classifica l’Arezzo stava ancora a -1”.

Per la successione in panchina si scelse la linea dei “chilometri zero”, con Maurizio Sarri a sostituire Conte.
“Sarei è della nostra provincia. Fu chiamato e accettò con soddisfazione l’incarico. Arrivarono alcuni pareggi di prestigio, come quelli contro Napoli e Torino, ma il gioco di Maurizio non era quello di cui l’Arezzo aveva davvero bisogno in quel momento. Dopo la sconfitta a Trieste decisi di esonerarlo: lo comunicai nel corso di un’intervista, lui molto probabilmente lo scoprì in quel modo. Tornò in panchina Conte, che sfiorò la salvezza all’ultima giornata, grazie alla clamorosa vittoria dello Spezia contro la Juventus grazie a un gol nel recupero di Padoin”.

Un pronostico per Juventus-Inter?
“Credo che vincerà l’Inter la sfida scudetto. Conte a mio modo di vedere porterà i nerazzurri a vincere il campionato”.

Stefano Carnevale Schianca 

Sezione: News / Data: Sab 07 marzo 2020 alle 16:49
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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