Ai microfoni di Sky TG24 l'ex calciatore nerazzurro Ibrahim Maaroufi parla per la prima volta dopo che il suo nome è stato associato agli attentati di Bruxelles per il furto d'identità operato da Khalid El Bakraoui, il kamikaze della metro di Maelbeek: "A gennaio si era già scritto che qualche persona aveva usato la mia identità per prendere un appartamento. Da lì sono andato alla polizia, mi è stato detto che loro non avevano niente e che se avessero avuto bisogno di me sarebbe stato come testimone. Poi una settimana fa sono stato controllato per strada dalla polizia e mi è stato detto di andare di nuovo a chiarire e risolvere questa vicenda. Loro sanno che non c'entro niente. Venerdì sono andato dalla polizia, sono rimasto lì un'ora, un'ora e mezza, hanno chiamato il parquet fédéral del Belgio e mi hanno detto che non c'entravo niente, era la mia identità a essere stata utilizzata. Sono tornato a casa tranquillamente, ma adesso assumerò un avvocato per uscire da questa brutta situazione. Se ho conosciuto Khalid El Bakraoui? No, mai nella mia vita. Non sapevo che esistesse, come voi l'ho conosciuto una settimana fa, quando mi hanno detto che Khalid aveva utilizzato la mia identità".

Sezione: News / Data: Mar 29 marzo 2016 alle 21:48
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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