Samuele Longo, attaccante dell'Inter in prestito al Tenerife, ha ripercorso in una lunga intervista a El Dia le tappe più importanti della sua carriera.

Come hai iniziato a giocare a calcio?
"Ho visto Ronaldo e ne sono rimasto impressionato. Iniziai a giocare a casa, poi nella squadra del paese. Volevo diventare come lui".

Com'è stato il passaggio all'Inter?
"Avevo un po' paura. Il mio obiettivo era giocare e andando in un club come l'Inter avrei rischiato di non ottenere minutaggio. Ma quando mi ha chiamato l'Inter è stato bellissimo. Nell'ultimo anno lì abbiamo vinto il campionato Primavera e la Next Generations Series (Champions League giovanile). Siamo stati i primi ad ottenere questo risultato".

Dopo l'Inter, l'Espanyol.
"Lì ho vissuto una delle esperienze migliori della mia carriera. Sono andato lì con l'obiettivo dei bambini: volevo giocare. Avevo grande entusiasmo e pur non conoscendo la lingua sono stato accolto benissimo. Con Pochettino giocavo sempre, poi con Aguirre ho giocato meno e mi sono infortunato. Non è vero che ho chiesto a Coutinho se andare lì o meno, l'ho chiesto a Samuel perchè conosceva Pochettino, ma conoscevo poco il club e la Liga".

Dopo il Rayo Vallecano e il Girona, quest'anno il Tenerife.
"Ho scelto di restare in Segunda Division per giocare. Avevo altre ipotesi, ma stava diventando troppo tardi e ho scelto di venire qui. Spero di giocare in Liga e di continuare con la stessa squadra".

Sezione: News / Data: Ven 15 settembre 2017 alle 15:08
Autore: Fabrizio Longo / Twitter: @fabriziolongo11
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