"Sono contentissimo perché ho scelto io il Girona, convinto del progetto. Arrivavo da 2-3 anni difficili: a me, che sono un attaccante, mancava il gol, ma senza continuità era difficile segnare. A Girona ho capito da subito che c'erano le premesse per fare una bella stagione, l'obiettivo era la promozione e lo abbiamo centrato". Così Samuele Longo analizza a Tuttosport la sua ultima, buonissima stagione in Spagna, culminata con la promozione nella Liga. 
 
Questa stagione è stata quella della consacrazione? 
"Non direi. Sicuramente è stato un anno positivo perché ho ritrovato sensazioni che mi mancavano. Nelle stagioni precedenti cambiavo 1-2 squadre all'anno, non è stato facile e sono stati anni brutti, c'è poco da girarci intorno. Quest'anno sono venuto qui per giocare e segnare, ma voglio fare ancora molto di più". 
 
Sente più la mancanza dell'Italia o della Serie A? 
"Diciamo dell'Italia, ma sinceramente è relativa, perché a Girona sto bene e quindi risulta tutto più facile. Dell'Italia mi mancano la famiglia, gli amici e la ragazza, ma sto bene anche qui". 
 
Lei ha un contratto con l'Inter fino al 2020. Crede di poter tornare un giorno a vestire quella maglia? 
"Penso che sognare non costi nulla e sogno un giorno di essere all'altezza di una squadra come l'Inter, nel calcio non si può mai dire se è impossibile". 
 
Sente ancora qualcuno dei vecchi compagni? 
"Qualche compagno della Primavera. Ho visto l’ultima di Palacio e mi ha fatto un po’ dispiacere: non abbiamo avuto modo di trascorrere tanto tempo insieme, ma mi è sempre sembrato un grande uomo prima ancora che un grande giocatore".
 

Sezione: News / Data: Mer 07 giugno 2017 alle 10:55 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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