I club italiani non brillano in Europa e il ranking uefa piange. Per fortuna, il Portogallo ha perso in Champions sia Benfica che Porto, altrimenti anche il quarto posto sarebbe stato a rischio. Però i tecnici nazionali rimangono tra i migliori e ci sono svariate conferme. Zaccheroni ha vinto la coppa d’Asia, Capello si è qualificato al Mondiale precedendo Ronaldo, oltre ad Allegri in Champions avanzano Ancelotti, Mancini e Spalletti. E Marcello Lippi, che ha vinto la Champions asiatica, risponde così alla Gazzetta dello Sport: "Siamo i migliori del mondo, non c’è alcun dubbio. E’ una questione di cultura calcistica. In Cina sto cominciando a introdurla, ma ci vuole tempo perché per la strada non vedi ancora ragazzi che giocano a pallone, e imparare la tattica a vent’anni è un lavoro. Da noi i bambini sanno già tutto dei movimenti del terzino, del trequartista, della punta, lo apprendono per osmosi dall’aria che respirano. Abbiamo i tecnici più preparati, anche nelle serie inferiori, e gli arbitri più bravi, se lo lasci dire da uno che ne ha conosciuti di tutti i colori e nazionalità. Una volta a Coverciano, in un incontro con gli allenatori, chiesi a Mourinho come avesse trovato il livello tattico della Serie A. Lui mi rispose che in un Inter-Genoa era stato costretto a cambiare quattro volte assetto dalle mosse di Gasperini. Fu una laurea per tutti".

Sezione: News / Data: Ven 13 dicembre 2013 alle 23:23 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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