Marcello Lippi difende la città di Torino dalle accuse di razzismo, dove ha vissuto  in occasione della sua esperienza juventina, sottolineando come i fischi a Balotelli in occaisone di Juve-Inter non siano stati causati dal colore della pelle del ragazo: "Se il problema fosse puramente razzista, non capisco perché gli spettatori non avrebbero dovuto gridare qualcosa a Muntari o a Vieira, che hanno lo stesso colore della pelle di Balotelli. Evidentemente, ci sono altre motivazioni".

Il ct parla in senso più generale del problema razzismo in Italia: "Non è vero che non se ne riesce a uscire, secondo me questo problema è molto minore rispetto a come è stato presentato. Torino non è mai stata razzista, ci sono dei cori nei confronti di calciatori bianchi che sono decisamente molto peggiori di altri cori. Si tratta, a mio parere, di un problema di ignoranza, di cultura, in certe situazioni si vuole insultare qualcuno a prescindere dal colore della pelle". Sempre in tema razzismo, Lippi ha voluto precisare che la mancata convocazione di Balotelli non dipende assolutamente dal colore della sua pelle, anzi: "Non convoco i giocatori in base al colore. Chi sostiene questo dimentica che ho già convocato Santacroce. Un calciatore va selezionato quando lo merita sul campo grazie alle sue qualità, e non per altri motivi".

Sezione: News / Data: Mer 22 aprile 2009 alle 15:08 / Fonte: Radio Kiss Kiss
Autore: Fabio Costantino
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