La Sampdoria ha davvero tutte le carte in regola per partecipare alla prossima Europa League? E il Torino, un anno fa, rientrava in tutti i parametri richiesti dall’Uefa? Se lo domanda la Gazzetta dello Sport, che profila uno scenario cupo anche per l'altra genovese dopo i problemi avuto dal Genoa. "Se diventerà un giallo o l’ennesimo pasticciaccio del calcio italiano, lo scopriremo nei prossimi giorni. Intanto, la lettura del regolamento di Europa League solleva l’interrogativo: alla lettera «g» dell’articolo 2.07, tra le condizioni da soddisfare per poter partecipare alla coppa, che i club devono autocertificare all’Uefa, si cita il «... non essere stato coinvolto, direttamente o indirettamente, dall’aprile 2007, in alcuna attività finalizzata a combinare o condizionare il risultato di un match nazionale o internazionale». Altrimenti, nel caso in cui si rilevasse il coinvolgimento in una delle fattispecie appena citate, per l’Uefa «... il club non avrebbe diritto a partecipare alla competizione»". In poche parole, un club coinvolto in casi di illecito sportivo, dal 2007 a oggi, non può partecipare ad ad alcuna competizione UEFA. "Tutto chiaro - spiega la rosea -. Molto meno come il Torino, un anno fa, sia riuscito a ottenere l’ok (sfruttando il caso Parma), nonostante la penalizzazione di 1 punto e l’ammenda di 30mila euro patteggiate nell’agosto 2012 per la squalifica (a 3 anni) di Alessandro Pellicori, condannato per illecito sportivo in merito a Siena-Torino del campionato di B 2010-11. I granata inserirono questo particolare nella documentazione consegnata all’Uefa, che non tenne volutamente conto della penalizzazione (ne ha facoltà), o lo «dimenticarono»? E in entrambi i casi, pur non rientrando tra i parametri richiesti per ottenere la licenza Uefa (ma perché?), la Figc lo segnalò all’Uefa o ritenne di non doverlo fare? Oppure, se ne dimenticò? Domande che vanno poste anche per la Sampdoria, che in questi giorni si ritrova nelle stesse identiche condizioni del Torino di un anno fa: il club di Ferrero ha appena ottenuto la licenza Uefa, ma in quella stessa calda estate 2012 patteggiò 1 punto di penalizzazione e 30mila euro di ammenda per la squalifica (sempre a 3 anni) di Stefano Guberti, reo di illecito sportivo in merito a Bari-Sampdoria". Un bel dilemma. 

 

 

Sezione: News / Data: Mer 20 maggio 2015 alle 09:32 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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