JULIO CESAR 6,5 – Il Livorno ci prova a rendersi pericoloso, inutile negarlo, però i giocatori avversari peccano di mira e quasi mai corre seri rischi. L’unico che lo chiama veramente all’opera è Candreva, con due calci piazzati su cui risponde bene, soprattutto sul primo parato con un riflesso eccezionale.

MAICON 6,5 – Tra i più positivi nel primo tempo, dove è quello che più di ogni altro prova ad accendere un po’ di luce nell’oscurità di idee collettiva dell’Inter, nella ripresa decide di tirare un po’ il freno a mano, fino a quando non decide di involarsi sull’assist di Vieira e piazzare il gol dello 0-2 con un colpo da calcetto.

LUCIO 7 – Forse il migliore dell’incontro: il brasiliano è la solita garanzia lì dietro, ed è encomiabile per come riesce sempre a mettere a freno le iniziative di Tavano che non riesce a far valere nemmeno l’arma della velocità. Morganti lo sanziona con un giallo per un fallo di mano inesistente.

CORDOBA 6 – Apparso nel primo tempo meno sicuro rispetto alle ultime uscite, rispetto a Lucio soprattutto nel primo tempo regala qualche varco in più agli attaccanti amaranto. Più a suo agio nella ripresa.

ZANETTI 6 – Un po’ come Cordoba, il capitano denuncia qualche impaccio nel ruolo di terzino sinistro. Talvolta lascia sguarnita la propria zona di competenza lasciando spazio alle scorribande di Raimondi. Quando cambia lato, però, ha meno affanni.

MUNTARI 5,5 – Ventotto minuti in campo senza particolari acuti, per il ghanese, prima di subire un calcione da Diniz che lo costringe ad alzare bandiera bianca. DAL 28’ CAMBIASSO 6- - Probabilmente condizionato dal fatto di entrare pressoché a freddo, il “Cuchu” non brilla in modo particolare. Giocate valide alternate però a qualche intervento un po’ goffo.

VIEIRA 6+ – Elogiato da Mou a fine gara, il francese avora sfruttando principalmente la sua forza fisica. Si batte bene, talvolta risolve situazioni delicate, ma talvolta sbaglia pure qualcosa. Nel primo tempo si ritrova anche una ghiottissima palla gol, ma anziché fare la cosa più facile, ovvero stoppare e cercare il tiro, si inventa un colpo di testa che finisce nel vuoto. Rimedia però quando fornisce a Maicon l'assist dello 0-2 che chiude i conti. 

KRHIN 6,5 – Esordio dal primo minuto del 19enne sloveno. Esordio senza alcun timore reverenziale, anzi il giovane è uno di coloro che brilla di più in tutto il primo tempo. Dialoga molto coi compagni (soprattutto Vieira), aiuta in marcatura su Pieri, addirittura inventa un’azione bellissima sul finire del primo tempo poi mal concretizzata. Tocca a lui, però, dare spazio a Eto’o nella ripresa. DAL 45’ ETO’O 6 – Per la sua proverbiale generosità che lo porta a cercare sempre di rimediare subito non appena commette un errore. Non è al meglio ma prova a fare il suo.

MANCINI 5 – Timidi segnali positivi solo nell’ultima mezz’ora, per il resto si è visto il solito Mancini, che non sfrutta complessivamente la nuova chance offertagli da Mourinho. Milito gli serve un assist bellissimo che lo porta a tu per tu con De Lucia, ma non si decide ad allungare la gamba e si fa anticipare.

STANKOVIC 6 – Come diversi dei suoi compagni, nel primo tempo fa fatica a farsi notare. Ma nel secondo tempo propizia dopo pochi minuti l’azione vincente, servendo a Milito la palla che l’argentino convertirà nella rete del vantaggio nerazzurro. DAL 77’ SAMUEL 6 – Granitico come sempre, anche sulla corsia di sinistra dove si troverà a barcamenarsi nei primi minuti.

MILITO 6,5 – La prima palla gol vera che gli viene servita arriva al 48’: ricezione, doppia finta ad eludere Miglionico, e pallone lì dove Benussi non può arrivare. Dimostrazione di fiuto del gol innato, anche in una di quelle giornate condizionate da una condizione che ancora non tocca la percentuale massima.

ALL. MOURINHO 6 – Quella di oggi è stata una gestione, per così dire, “particolare”: formazione inedita, con fiducia a Krhin che lo ripagherà a dovere prima di lasciare spazio a Eto’o. Non va così con Mancini, almeno fino all’ultima mezz’ora di gara. Ma alla fine arriva la nona vittoria stagionale, ottenuta tirando fuori il proprio volto più cinico.

LIVORNO: Benussi 6; Diniz 5,5, Knezevic 6, Miglionico 5; Moro 5,5, Candreva 6,5, Raimondi 6, Pieri 6-, Vitale 6- (53’ Danilevicius 5,5); Pulzetti 6 (73’ Dionisi 6); Tavano 6. Allenatore: Cosmi 6.

ARBITRO: MORGANTI 6 - L'unico errore evidente è il giallo a Lucio per un fallo di mano che non c'è. Poi, direzione tutto sommato apprezzabile. ASSISTENTI: NICOLETTI – ROMAGNOLI 6

Sezione: News / Data: Dom 01 novembre 2009 alle 17:34
Autore: Christian Liotta
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