JULIO CESAR 6 - Il numero 12 nerazzurro è spesso chiamato in causa dagli ottimi attaccanti ucraini, e risponde sempre presente. Sui due gol subiti non è assolutamente colpevole, bensì riesce a garantire solidità ad un reparto arretrato abbastanza ballerino in questa notte europea.

MAICON 6
- In fase offensiva riesce a spingere con la solita continuità, spesso e volentieri anche arrivando al cross nel primo tempo. Quando Milevskiy lo punta, però, va spesso in difficoltà, anche se gli va dato comunque il merito di essere una fonte costante di palloni pericolosi, come sempre, che gli permette di arrivare ad una piena sufficienza.

LUCIO 4.5 - L’unica cosa buona della sua serata è un passaggio verticale ad imbeccare Stankovic in occasione della prima rete nerazzurra, il resto è semplicemente disastroso. Il centrale brasiliano è imbambolato, realizza una clamorosa autorete ma soprattutto rischia di regalare la vittoria a Shevchenko e compagni con un liscio spaventoso: solo la Dea Bendata ha salvato l’Inter in quella occasione. Mou gli farà una bella tirata d’orecchie, c’è da starne certi…

SAMUEL 6.5 - Un ennesimo messaggio a Maradona condito con gol: Walter è una garanzia. In una difesa troppo lenta e macchinosa l’argentino ci mette spesso pezze a colori, e quando c’è bisogno di fare gol non si pone problemi e va ad incocciare la rete del 2-2 con un colpo balistico di ottima fattura. Peccato che la vittoria non sia arrivata, ma la prestazione da leone di Samuel resta ben intatta.

CHIVU 5 - L’asse mancino, tra lui e Muntari, nel primo tempo è davvero inguardabile: il rumeno è distratto ed impreciso, spesso viene sorpreso dalla Dinamo in contrattacco e viene saltato con una facilità imbarazzante. Mai sicuro di sé, lo salva solo la grande volenterosità, mai applicata però quanto basta con mezzi pratici.

CAMBIASSO 6.5 - Il Cuchu, nel momento difficile, è abile nel tenere stabili le distanze tra centrocampo ed attacco tornando sempre dietro a dare una mano, ma allo stesso tempo riesce anche ad inventare qualcosa di positivo, specialmente nella seconda frazione di gioco. Da ricordare un paio di numeri d’alta classe ed un’apertura volante di pregevole fattura, peccato che non siano servite a regalare i 3 punti. DAL 40’ st MATERAZZI SV – Ha solo un paio di palloni giocabili, Mourinho lo butta nella mischia finale sperando in una spizzata che però non arriva. Troppo poco tempo per giudicarlo.

MUNTARI 5 - L’imprecisione regna sovrana: Sulley, difeso dai tifosi ad inizio partita, naufraga negli assalti degli ucraini e non riesce ad imporre la supremazia vista a Genova al centrocampo nerazzurro: solo una paio di buoni spunti lo salvano da un’insufficienza totale, ma per giocare stabilmente in questa Inter serve molto di più. DAL 1’ st SUAZO 5 – Mourinho gli regala una grande opportunità, l’honduregno la getta al vento: gli capita la palla gol della serata nel finale, lui la spreca dimostrandosi ancora una volta un giocatore non all’altezza. Spiace dirlo, ma David dovrà lavorare tanto per poter trovare nuovamente spazio nello scacchiere di Mou.

STANKOVIC 6.5 - In mezzo al campo il serbo è il solito guerriero: lotta e cuce ma con più imprecisione delle ultime uscite, anche se il vizietto del gol non lo perde mai. Una rete che purtroppo non conta moltissimo, ma la gara di intensità di Dejan andava premiata in modo diverso. Nel finale prova qualcosa, ma il muro eretto dagli ucraini tiene e nemmeno per il cecchino ex Lazio c’è nulla da fare. DAL 40’ st VIEIRA SV – Tocca si e no 5 palloni, senza fare la differenza.

J.ZANETTI 7 – Stasera come sempre, un capitano vero: in un primo tempo choc, Javier prende per mano la squadra e la tira fuori da situazioni difficili con grande caparbietà e grinta, poi nel secondo tempo partecipa attivamente all’assedio nerazzurro senza troppa fortuna, ma a centrocampo ha la solita voglia pari a quella di un bambino che lo contraddistingue, San Siro non potrà fare altro che regalargli una meritatissima ovazione.

SNEIJDER 7
- Quando le cose iniziano a mettersi male, nei primi minuti, Wesley riesce spesso con classe ma anche tanta quantità a far rifiatare la squadra ed a creare opportunità offensive: è l’autentico perno offensivo del gioco, il fulcro della manovra che lascia in penombra un Samuel Eto’o deludente. Nel secondo tempo è ancora superiore, trova spesso ottime soluzioni, ha un paio di palle gol ma la stanchezza lo frena sul più bello. In ogni caso, lo stato di forma dell’olandese fa ben sperare i tifosi nerazzurri.

ETO’O 5 - Ha l’attenuante di un infortunio che rischiava di tenerlo fuori anche stasera, ma ha stretto i denti ed ha giocato: Samuel è visibilmente fuori forma, spesso cerca vani tentativi offensivi ma la difesa della Dinamo Kiev non ha particolari complicazioni nel chiuderlo. La voglia di far bene c’è ed è palese, come quando sale a pressare il portiere trovando una buona opportunità poi sfumata, ma troppo spesso naufraga nella troppa foga. Per questa sera è perdonabile, ma Mourinho ha bisogno del miglior Eto’o per ritornare a volare anche in Champions.

MOURINHO 5.5 - Proprio questa sera Josè da Setubal è inattaccabile: la formazione era praticamente obbligata, l’assenza di Milito e Balotelli imponeva una soluzione ad albero di Natale che si è rivelata fallimentare, ma Mou più di così non poteva fare. La carica alla squadra negli spogliatoi nell’intervallo c’è stata e si è vista, ma per superare il turno serve molto di più: al giorno d’oggi, anche il portoghese dovrà valutare al meglio le soluzioni per sbloccare questa squadra che ormai non vince in Europa da più di un anno. Così non va…

MARTIN ATKINSON (Arbitro) 6 - Gli si potrà imputare forse un po’ troppo di fiscalità sui cartellini, ma tutto sommato l’inglese dirige senza problemi una gara che mai gli sfugge di mano.

Dinamo Kiev: Bogush 6; Eremenko 5.5, Khacheridi 6.5, Almeida 6, Magrao 6.5 (25' st Betao 6); Mikhalik 7, Ninkovic 5.5 (24'st Gusev 6.5), Vukojevic 6, Yarmolenko 6; Shevchenko 7, Milevskiy 7 (47' st 22 Kravets 5.5);

Allenatore: Valery Gazzaev 6.5

Sezione: News / Data: Mar 20 ottobre 2009 alle 23:09
Autore: Fabrizio Romano
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