JULIO CESAR 6 – Tradito dai difensori centrali che si fanno “uccellare” da Zalayeta, non può nulla sulla conclusione vincente del “Panteròn”. Poi, sostanzialmente, assiste alla partita.

MAICON 5 – Riesce nell’incredibile impresa di macchiare una partita portata agevolmente a casa facendosi infliggere un rosso assolutamente gratuito per aver rivolto qualche parola di troppo all’assistente Ayroldi. Un rosso che potrebbe costargli carissimo (rischia le due giornate di squalifica, e quindi di non andare a Torino), al termine di una partita dove soprattutto nella ripresa aveva fatto vedere qualche numero del suo repertorio (bello uno sprint a lasciare sul posto Mudingayi).

LUCIO 6,5 – Del tandem difensivo è quello che sostanzialmente ha meno colpe in occasione del pareggio, visto che comunque Zalayeta prende il tempo a Samuel prima di involarsi in porta. Per il resto, consueta efficacia in fase di chiusura, salvo una leggerezza che gli vale una palla persa a risultato comunque acquisito, e anche un paio di proiezioni in avanti. Serve di testa l’assist del primo gol a Milito.

SAMUEL 6 – Nel primo tempo si fa davvero fatica a riconoscerlo, si perde Zalayeta e in un’altra circostanza rischia la beffa ad opera di Adailton: rimedia per lui Cambiasso. Anche nonostante un Bologna praticamente mai incisivo denuncia poca lucidità. Migliora nella ripresa, rimedia lui sulla palla ciccata clamorosamente da Lucio che aveva consentito ai rossoblu di affacciarsi in avanti.

CHIVU 6,5 – Gettone numero 300 in Italia per il romeno, che onora con una partita abbastanza ispirata. Aiuta molto la manovra offensiva interista gettandosi spesso e volentieri in avanti, provando in un caso anche la conclusione in porta. Pochi i pensieri creatigli dagli avanti felsinei.

ZANETTI 6,5 – Generoso come sempre, il capitano fa da cerniera tra centrocampo e attacco lanciandosi più di una volta anche in proiezione offensiva. Nella ripresa è con una delle sue accelerazioni che l’Inter riesce a creare una bella occasione gol.

CAMBIASSO 7 – Inafferrabile, mai impossibile identificarlo con una posizione precisa sul campo, perché il “Cuchu” corre in lungo e in largo senza fermarsi mai: una volta lo vedi fermare Adailton nei pressi dell’area di rigore nerazzurra e subito dopo te lo ritrovi sull’altro fronte a spingere in avanti e cercare il tap-in vincente quando i pali negano il gol a Stankovic. Il top lo raggiunge nella ripresa, prima con l’esterno che impegna Viviano, battuto però dal diagonale vincente su assist di Milito.

THIAGO MOTTA 7 – Partita di rilievo anche per l’italo-brasiliano, visto spesso anche in versione di trequartista aggiunto. Magari si intestardisce talvolta nel cercare il passaggio in mezzo piuttosto che provare la conclusione da fuori, però la sua presenza nel gioco si fa sempre sentire, eccome. E’ lui a servire quel pallone ghiottissimo a Balotelli che però non riesce a convertire in porta. Peccato solo per quel giallo rimediato per un contrasto con Mingazzini.

STANKOVIC 6,5 – In quello che sostanzialmente rimane l’unico lampo del suo primo tempo, è la sfortuna a negargli il gol, col pallone che superato Viviano centra entrambi i pali prima di venire afferrato dall’estremo bolognese prima che arrivi Cambiasso. Più incisivo dopo l’intervallo, quando si fa sentire di più a sostegno delle due punte e trova ancora l’opposizione di Viviano. DAL 75’ VIEIRA SV

MILITO 7,5 – Il “matador della serata”: che sente sua la partita si capisce nei primi minuti, quando comincia a farsi pericoloso in misura costante dalle parti di Viviano. Trafitto una prima volta al 21’ dall’argentino con un colpo da vero condor d’area e graziato nella ripresa quando una saetta da pochi passi si stampa sulla traversa. Ciliegina sulla torta, lo scatto bruciante col quale si invola in area e poi serve a Cambiasso l’assist dell’1-3 definitivo. DAL 79’ MANCINI SV

BALOTELLI 6 –
Difficile dargli di più, onestamente: la sufficienza è la summa summata dei suoi 45 minuti, dove regala giocate di gran classe e timbra la rete dell’1-2, con annesso gesto del silenzio nei confronti dei tifosi del “Dell’Ara” che lo stavano beccando; ma è anche protagonista in negativo quando non sfrutta come dovrebbe un pallone delizioso di Motta e poi si fa ammonire per un fallo inutile. DAL 45’ ETO’O 6- – Non riesce a sfondare tra le maglie della difesa bolognese, non riesce a crearsi un’occasione importante; però è sempre al servizio della squadra, lavora e suda per tutto il campo, trova alla grande Milito che manda sul legno un suo assist.

ALLENATORE: MOURINHO 6,5 – La sua Inter offre una dimostrazione di forma, portando subito la partita in discesa al cospetto di un Bologna che mai riesce a creare serie occasioni, gol del pareggio a parte, arrivando alla sfida di Champions col Barcellona col morale a mille. Ci aspettiamo però una bella strigliata nei confronti di Maicon.

BOLOGNA: Viviano 6; Raggi 5, Portanova 5, Britos 5, Lanna 5,5; Valiani 5,5 (59’ Mudingayi 5), Guana 5 (85’ Zenoni sv), Mingazzini 5; Adailton 6+; Zalayeta 6,5 (70’ Osvaldo 6), Di Vaio 5,5. Allenatore: Colomba 5.

ARBITRO: MORGANTI 6,5 – Non gli si può rimproverare nulla: direzione di gara assolutamente inappuntabile, scelte sempre legittime, anche, bisogna dirlo, quelle relative ai cartellini (il rosso a Maicon è dovuto alla segnalazione dell’assistente Ayroldi). ASSISTENTI: CALCAGNO – AYROLDI 6- - Qualche dubbio sulla posizione di Zalayeta in occasione del gol del Bologna e di Milito nell’azione dell’1-3.
 

Sezione: News / Data: Sab 21 novembre 2009 alle 20:58
Autore: Christian Liotta
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