JULIO CESAR 7 – Non inizia bene, combinando un mezzo pasticcio in coabitazione con Lucio che a momenti l’Inter pagava carissimo. Poi, diventa determinante con due interventi prodigiosi su Alvarez prima e Parisi poi. Ancora messo in difficoltà da Lucio a inizio ripresa, poi, dopo i due rigori subiti, compie un’altra parata importantissima su Alvarez lasciato in gioco da Maicon.

MAICON 5,5 – Dopo Del Grosso, patisce anche Alessandro Parisi, che è uno che in proiezione offensiva sa come fare male. Nel primo tempo fatica a entrare in ritmo, nella ripresa prende parte all’assalto nerazzurro dopo il 2-0 anche se le sue idee non appaiono mai brillantissime.

LUCIO 5,5 – In mezzo a una partita normale, tre errori importanti: in due circostanze, lo leva dai guai Julio Cesar, alla terza però viene aggirato da Parisi e si vede costretto al fallo che costa ai nerazzurri il secondo rigore.

SAMUEL 5,5 – Inizia anche lui con un brutto sbaglio, gigioneggiando col pallone consentendo il recupero di Meggiorini che si invola in area, anticipato da Cordoba. Poi si rianima, ma alla fine segna la propria gara col rigore sanzionato da Rosetti ai suoi danni. DAL 64’ SANTON 6 – Annunciato titolare, entra dopo il secondo gol per consentire a Cordoba di andare in mezzo. Inizio difficoltoso, naturale dopo un lungo stop, ma anche un paio di buoni spunti nelle battute finali.

CORDOBA 6- – Con due interventi in extremis salva l’Inter da possibili situazioni scabrose. Ma Alvarez è un trottolino vivacissimo che lo mette spesso in difficoltà costringendolo a usare anche i metodi spicci pur di fermarlo.

MUNTARI 5- – Gli si può concedere l’alibi del ritorno in campo dopo un lungo stop. Ma il ghanese appare decisamente fuori fase, alternando pochi disimpegni positivi ad altre dormite colossali. Su una di queste nasce la rete del raddoppio del Bari, dopodiché viene sostituito. DAL 65’ QUARESMA 5 – Di positivo nella sua prova c’è che quando entra in campo l’Inter rimonta; un po’ il concetto del “plus-minus” tanto in voga nella pallacanestro. Poi, chi l’ha visto?

ZANETTI 6 – Poco appariscente per molti minuti, l’opera del capitano è importante soprattutto nel dare ordine a una squadra partita a rischio partenza per la tangente dopo i due gol subiti. Salvifico spesso anche a sostegno della difesa

BALOTELLI 5+ – Entra nell’azione che dopo pochissimi secondi potrebbe regalare il vantaggio all’Inter. La voglia di fare non gli manca, ma spesso il rapporto quantità/qualità è al di sotto delle aspettative. Perde tanti palloni, trova a fatica il dialogo coi compagni. Comunque, propizia la rete dell’1-2 con quel tiro da fuori rimpallato dalla difesa biancorossa che poi dà il via libera a Pandev. Quando Mourinho decide di sostituirlo, la sua faccia sintetizza tutto il disappunto del mondo. DAL 79’ CAMBIASSO 6 – Di incoraggiamento; anche lui al rientro, deva ancora togliersi di dosso un po’ di ruggine e sbaglia qualche pallone, però lascia intravedere qualche sprazzo della sua solita qualità.

SNEIJDER 6,5 – Pronti, via, ed eccolo regalare l’illusione del gol con quel proiettile smorzato dalla difesa del Bari, in quella che rimane sostanzialmente l’unica occasione dell’Inter nel primo tempo. Sempre lui apre le danze nella ripresa, con quella punizione da distanza notevole dove solo un super Gillet gli impedisce di togliere le ragnatele dal sette. Tanta corsa, pressing lodevole, prende tante botte e crea sempre il panico nella retroguardia avversaria, però rispetto ad altre volte è apparso un po’ meno lucido.

PANDEV 7
– L’uomo che regala l’ennesima rimonta è lui: dopo un primo tempo sottotono, nel quale si incaponisce in duelli solo contro tutta la difesa del Bari, spuntandola qualche volta ma uscendo sconfitto in altre, nella ripresa pesca praticamente da solo il punto trovando il primo gol in nerazzurro e poi propiziando il rigore del 2-2.

MILITO 6+ – Per vedere il suo primo tiro in porta bisogna attendere la ripresa, con quella conclusione da calcio d’angolo sulla quale si immola Bonucci. Furbo nella circostanza del gol di Pandev a togliersi dall’azione evitando il fuorigioco, alla fine segna il rigore che vale il pareggio all’Inter e a lui il trono di leader della classifica marcatori.

ALLENATORE: MOURINHO 5,5 – Ancora una volta l’Inter è costretta a rimontare, impresa stavolta riuscita a metà. Che a Bari fosse difficile non si può dire che non lo si sapeva, ma la sensazione è che comunque la squadra, troppo condizionata dalle assenze, sia per il momento impelagata nella bonaccia. Per diversi minuti, dopo i due gol, nel cercare di riprendere il risultato lascia il centrocampo, già in deficit per cause di forza maggiore, troppo sguarnito.

BARI:
Gillet 6,5; Belmonte 6, Bonucci 5, A. Masiello 6, Parisi 6,5; Alvarez 7 (89’ Kamata sv), Gazzi 6, Donati 5, Koman 6 (77’ Rivas 5); Barreto 7, Meggiorini 6,5. Allenatore: Ventura 7-.

ARBITRO: ROSETTI 5 – Sui rigori assegnati al Bari si può discutere a lungo: entrambi i penalties appaiono, per così dire, sul filo del rasoio, ma di certo non sono queste le decisioni che lasciano più sgomenti. Quello che lascia maggiormente sconcertati, e che gli vale la macchia più grossa del match, è il mancato rosso a Bonucci reo di un solare fallo da ultimo uomo su Pandev. ASSISTENTI: NICCOLAI-PAPI 5

Sezione: News / Data: Sab 16 gennaio 2010 alle 23:19
Autore: Christian Liotta
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