"Non siamo in alto per caso. Però dobbiamo restarci e non sarà per niente facile". Lo dice Nani, arrivato in estate alla Lazio e da poco a disposizione di Inzaghi dopo i problemi fisici. Ecco qualche passaggio dell'intervista rilasciata dal portoghese alla Gazzetta dello Sport.

E se dovesse accadere?
"Beh, allora ogni traguardo sarebbe possibile, sì anche lo scudetto. Ma adesso non ha senso parlarne. Se però a cinque giornate dalla fine ci trovassimo ancora lì...".

Sabato c’è il derby. Non ci sarà bisogno di motivazioni particolari.
"Sì, sì (ride, ndr). È da quando sono arrivato che non mi parlano d’altro. Ho vissuto i derby a Manchester, Lisbona e Istanbul. Dappertutto è così, ma quello di Roma mette i brividi".

Roma, che un tempo era definita caput mundi, è il posto ideale da cui partire alla conquista di un Mondiale.
"Non lo nego, è un mio grande obiettivo. Ne ho giocato uno solo, nel 2014, perché nel 2010 ero infortunato. Quello della prossima estate in Russia non voglio perderlo".

Il Portogallo le ha già regalato la gioia più grande della sua carriera, giusto?
"Sì. Col Manchester ho vinto Premier, Champions e Mondiale per club. Ma l'Europeo con la mia nazionale è stato una cosa indescrivibile. Non dimenticherò mai la gioia dell'intero Paese dopo la vittoria".

Potete concedere il bis al Mondiale?
"Sarà molto difficile. Ci sono squadre come Germania, Spagna, Brasile e Argentina che mettono o paura. Ma noi vogliamo dire la nostra".

L’Italia ci sarà?
"Le cose si sono messe un po’ male, ma credo di sì. E lo spero anche perché un Mondiale senza l’Italia non sarebbe lo stesso".

Sezione: News / Data: Dom 12 novembre 2017 alle 11:54 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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