Dopo settimane di critiche arbitrali, Mauro Bergonzi se la cava abbastanza bene in Udinese-Inter, partita che rischiava di diventare un boomerang per un direttore di gara senza polso. Invece il fischietto genovese ha tenuto bene il controllo del match e ha preso decisioni giuste. Buona la distribuzione dei cartellini (mai esagerata, rispetto ai suoi colleghi), l'unico vero dubbio è un contatto in area nerazzurra tra Cuadrado e Sneijder, che qualche altro arbitro avrebbe sanzionato con il rigore. Giusto invece il penalty assegnato all'Udinese: Balotelli alza il braccio e la distanza non è tale da 'risparmiare' l'imperizia dell'attaccante. Bergonzi fischia subito e ignora il vantaggio, che avrebbe consentito a Pepe di segnare senza necessariamente passare dal dischetto.

Questa, probabilmente, l'unica macchia del direttore di gara, 'graziato' dalla precisione di Di Natale dagli undici metri. Pochi minuti dopo lo stesso Bergonzi ignora (giustamente) un tocco di braccio di Stankovic nella propria area, su un cross di Pepe: il pallone colpisce prima petto e gamba del serbo, quindi l'involontarietà è più di una certezza.

Sezione: News / Data: Lun 01 marzo 2010 alle 09:39
Autore: Fabio Costantino
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