"Meno male che c’è l’Inter, campione d’Europa. L’Inter che allieta il cuore delle italiane in Europa e ne spinge l’orgoglio, dopo il martedì nero del Milan a Madrid e della Roma dinanzi al Basilea. Meno male che c’è quest’Inter, da Mourinho a Benitez e padrona del suo girone, un primo tempo mostruoso, uno strepitoso Eto’o, un ritmo capace di stordire gli inglesi del Tottenham che non sono gli ultimi arrivati, in dieci dopo pochi minuti perché incapaci di contenere gli interisti, che a loro concedono soltanto il vessillo di una rete. Il gol della bandiera: 4-1 e tutti a casa.

E al novantesimo stavamo per pigiare il tasto di queste belle note in nerazzurro, quando è ricomparsa sulla scena all’improvviso, inattesa e sbalorditiva, la pazza-Inter fedele al suo motto, la pazza-Inter che abbiamo ammirato e sofferto anche nei due anni d’oro di Mourinho e nel quattro vincenti di Mancini e nella storia secolare del club. Ecco quei momenti di pazza Inter che al 91′ e al ‘92 concedono al formidabile Bale l’onore di segnare altri due gol uguali al primo, difesa stordita, Julio Cesar immobile, Benitez impietrito, col 4-3 che si stampa sul tabellone. Per dire che cosa?

Per dire che seguiamo comunque la traccia del noventesimo, prima dell’uno-due di Bale. Meno male che c’è l’Inter campione d’Europa, capace per un tempo di sentirsi e di essere campione d’Europa, di dare spettacolo, poi di non voler infierire sull’avversario, infine scoprendo brividi folli. Per dare un segno diverso, opposto, a quello che è stato il martedì, per ottenere quel che doveva, ovvero i tre punti e quasi la qualificazione agli ottavi di Champions League. E per tener fede -questo è il post scriptum- a quella necessità di pazzia che è -da sempre?- il modo di vivere la vita degli interisti. Anche per questo la si ama. Chi la ama".

Sezione: News / Data: Gio 21 ottobre 2010 alle 13:35 / Fonte: Roberto Omini per Sportmediaset
Autore: Redazione FcInterNews
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