Logica delusione tra i membri dello Smitshoek, la formazione dove Denzel Dumfries ha mosso i suoi primi passi veri da calciatore. E dove la speranza di vederlo approdare alle semifinali dei Mondiali era tanta, ma ha dovuto lasciare spazio al rammarico quando Lautaro Martinez ha segnato il rigore della definitiva vittoria dell'Argentina. Ma l'orgoglio per la crescita dell'esterno dell'Inter c'è, come testimonia Marco Roos, suo ex allenatore: "Sono eternamente grato di averlo avuto sotto la mia cura. Le persone spesso mi chiedono se avrei previsto che potesse arrivare alla nazionale olandese. Affatto! Nessuno poteva scommetterci, se ci fossi riuscito sarei al Real Madrid in questo momento. Era un calciatore medio. Ho visto anche un ragazzo come Dylan Vente (ora giocatore del Roda JC, ndr) giocare a calcio, ho visto che ha talento. Non Denzel. Ha giocato qui tra i 6 ei 16 anni, il che è davvero speciale nel calcio amatoriale. Normalmente i giocatori vengono portati via prima. A scuola e al campo veniva deriso quando diceva che un giorno voleva giocare per la nazionale olandese. Ma ha continuato a lavorare sodo. In un taccuino teneva traccia di cosa mangiava esattamente e quanto. Quel ragazzo ha un enorme potenziale".

Anche dopo che Dumfries ha lasciato Smitshoek, è rimasto se stesso, dice Roos. “Quando giocava nello Sparta, veniva ancora a vedere la prima squadra ogni settimana. Speriamo che ora possa esserci un bel trasferimento per lui, che farebbe bene al club”, conclude alludendo ai premi di formazione.

Sezione: News / Data: Sab 10 dicembre 2022 alle 14:28 / Fonte: De Telegraaf
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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